AGNONE – Una struttura fatiscente con infiltrazioni di acqua dappertutto e da due settimane pure senza elettricità. Il maltempo ha messo fuori uso il trasformatore della cabina centrale all’esterno, così il palasport di viale Europa è utilizzato part-time. Ovvero solo nelle ore diurne. Senza elettricità risultano anche il campo da calcetto e da tennis. Fotografia impietosa quella di una struttura realizzata ad inizi anni ’80 che sta costringendo la società di pallavolo a fare salti mortali per garantire le innumerevoli attività svolte all’interno, tra cui il campionato interregionale di volley di serie C.
E proprio l’ultima gara, quella tra l’Asp Agnone e la capolista Pineto, è stata disputata solo grazie alla disponibilità di un gruppo elettrogeno della potenza di 15 kw. Nel frattempo le sedute di allenamento settimanali vengono effettuate nelle ore diurne, ma appena cala il sole bisogna interromperle con gli atleti costretti a fare la doccia nelle proprie abitazioni.
Il danno della cabina ammonterebbe a circa 8-10mila euro e dall’ufficio tecnico del Comune di Agnone assicurano che entro il 20 dicembre tutto sarà risolto. Anche perché nei giorni scorsi a protestare sono i ragazzi degli istituti superiori cittadini, che in precedenza hanno avuto garantita la disponibilità del palasport per il classico svolgimento delle due serate danzanti nel periodo natalizio. Tuttavia il problema del blackout ripropone la necessità di un imponente e immediato restyling per una struttura non più adeguata alle esigenze di una cittadina, di un territorio e di società sportive che tra mille difficoltà continuano a togliere dalla strada centinaia di ragazzi. Se la classe politica locale non capisce questo, e al contrario preferisce trincerarsi dietro il solito “non abbiamo fondi a disposizione“, allora farebbe bene a farsi da parte. Immediatamente.