Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di Campobasso ha tratto in arresto un cittadino nigeriano, E.I. di anni 36, per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violenza sessuale.
A seguito di chiamata pervenuta al 113 intorno alle ore 15, personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si recava tempestivamente nei pressi del sentiero della Via Matris, ubicato sulle pendici della collina Monforte, dove una donna, durante la consueta passeggiata pomeridiana in compagnia del suo cane, aveva segnalato di essere stata molestata sessualmente da una persona di colore.
La signora raccontava che l’uomo, del quale aveva già notato la presenza nei giorni precedenti nel medesimo luogo, mentre lei parlava al telefonino con un parente, iniziava dapprima a seguirla facendole cenno di interrompere la telefonata e poi, improvvisamente, la aggrediva iniziando a palpeggiarla con entrambe le mani. Riuscita a fuggire, la donna chiamava immediatamente il 113, indicando l’uomo agli agenti come l’autore del reato che, nel frattempo, si trovava seduto poco lontano su una palizzata di legno, apparentemente indifferente all’accaduto.
Appena avvicinatisi, lo straniero iniziava immediatamente ad agitarsi e ad inveire contro gli operatori, spintonandoli e tentando addirittura di asportare l’arma in dotazione ad uno dei due agenti, non riuscendo nell’intento, e iniziando a colpire la carrozzeria dell’auto di servizio, danneggiandola.
Grazie alla loro grande professionalità, gli agenti, coadiuvati anche da personale dell’Arma Carabinieri giunto successivamente sul posto, riuscivano, con non poche difficoltà dovute alla grossa corporatura del soggetto ed al suo evidente stato di fortissima alterazione psicofisica, a bloccarlo definitivamente e a caricarlo in auto, portandolo in Questura. Anche qui, però, l’uomo ha continuato ad inveire ed aggredire i poliziotti, tanto che si rendeva necessario chiedere l’intervento di medico del 118 che ne disponeva il ricovero presso il reparto di psichiatria dell’ospedale “Cardarelli”.
All’esito delle visite mediche, l’arrestato è risultato essere in preda ad un deficit cognitivo dovuto ad una grave intossicazione da sostanze stupefacenti ed etiliche.
Nei confronti del pericoloso cittadino straniero, senza fissa dimora, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e dedito all’uso di sostanze stupefacenti, il magistrato della locale Procura della Repubblica ha disposto l’arresto con traduzione in carcere, che è stata eseguita stamattina dopo le dimissioni dal locale nosocomio.
Palpeggia una donna che passeggia, nigeriano drogato e ubriaco finisce in manette
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