Continua lo scontro sul rispetto della legalità, per ciò che concerne l’attività di pesca sportiva nelle acque del bacino di Bomba, tra gli Agenti Ittici Ambientali dell’ARCI PESCA FISA – Comitato Provinciale di Chieti e le “bande” di cittadini rumeni, sempre più numerose ed organizzate sui fiumi e bacini.
Domenica mattina, grazie ad una segnalazione fatta da un pescatore, è stata rinvenuta una nassa sommersa in acqua, zeppa di carpe di varie dimensioni e posizionata lontano dal punto di pesca di un gruppo di pescatori rumeni, in regola con la licenza di pesca e con il tesserino segna cattura.
Al momento del controllo, gli stessi hanno dichiarato di essere in possesso solo dei pesci contenuti nel cestino posizionato tra le loro canne, ignorando di essere sotto continua osservazione da diverse ore da parte degli Agenti Ittici che vigilavano appunto sulla loro attività di catturare le carpe per poi nasconderle nella nassa sommersa.
Tutte le carpe, dopo conteggio e misurazione delle dimensioni, sono state immediatamente liberate e rimesse in libertà.
Pesca illegale, pescatori rumeni colti il flagranza dalla vigilanza ittica
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