PESCOPENNATARO – Non è stato un fulmine la causa del black-out a Pescopennataro delle linee telefoniche bensì un vero atto di sabotaggio con il taglio di un cavo che ha provocato l’interruzione. Lo comunica Michele Perucci dell’ufficio stampa Tim che in una nota sottolinea come da ieri sono state ripristinate tutte le linee e che l’Azienda non ha responsabilità visto che le cause del danneggiamento sono attribuibili ad ignoti oltre che a fulmini . “Tim –si legge nella comunicazione- desidera informare anzitutto che tutte le linee coinvolte sono state pienamente ripristinate nella serata di ieri. L’azienda precisa inoltre di non avere alcuna responsabilità per i disservizi verificatisi nei giorni scorsi a Pescopennataro e in altre località limitrofe. Nella notte tra il 3 e il 4 novembre il cavo di giunzione che serve la zona è stato tranciato da ignoti nei pressi di Capracotta e la riparazione è stata completata lo stesso sabato 4 in serata. Nei giorni seguenti, a seguito del forte maltempo, alcune schede di due centraline del posto sono state seriamente danneggiate da fulminazioni, per cui si è resa necessaria la loro completa sostituzione”. Come si ricorderà il sindaco Pompilio Sciulli era andato a chiedere l’intervento del Prefetto per far ripristinare subito le linee. Ora tutto sembra esser tornato alla normalità. La patata bollente rimbalza nelle mani delle Forze dell’Ordine che dovranno indagare per comprendere chi e perché avrebbe reciso il cavo che ha determinato l’interruzione delle linee soprattutto dopo la denuncia contro anonimi presentata dalla Tim ai Carabinieri della Stazione di Capracotta.
Vi.La.