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  • Pettinari: «Milioni di euro al Napoli calcio, ma poi l’Abruzzo si fa soffiare lo spot con i calciatori»

    «Lo spot che la Regione Abruzzo si è fatta soffiare dal Trentino con protagonisti alcuni calciatori del Napoli Calcio è l’ennesima beffa per il nostro territorio. Dopo un accordo milionario, che ha visto la nostra Regione impegnarsi per 6 milioni di euro di soldi pubblici con possibilità di arrivare a 12 milioni con il Napoli Calcio, il centrodestra non è stato capace di captare la grande opportunità di produrre in esclusiva uno spot per incentivare il turismo in tutto l’Abruzzo. E mentre il Trentino promuove il suo territorio con i Campioni d’Italia, Marsilio & Co rimangono a guardare» è durissimo il commento del Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.

    L’esponente pentastellato continua: «Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia si confermano inadeguati a promuovere la bellezza della nostra terra che non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane. Anzi, l’Abruzzo è una regione meravigliosa con un territorio morfologicamente privilegiato per offrire un turismo a 360 gradi: dal mare alla montagna, passando per la bellezza dei nostri borghi nelle aree interne ma evidentemente chi è alla guida della Regione non è interessato. A livello nazionale – incalza Pettinari – abbiamo dovuto subire la beffa di vedere delle cantine slovene nella campagna “Italia, open to meraviglia”, a livello locale negli scorsi anni abbiamo visto manifesti con famiglie nel mare delle Maldive per promuovere le nostre coste e adesso arriva anche il Trentino a soffiarci lo spot video con giocatori di una squadra di calcio con cui la Regione si è vincolata per milioni di euro. Evidentemente l’accordo non prevede nessuna esclusiva per la promozione del nostro territorio con i calciatori, un grave errore! Siamo davanti alla totale mancanza di visione e programmazione. Restiamo in attesa di vedere cosa hanno pensato i nostri amministratori per promuovere la Regione, visto che le prenotazioni di milioni di italiani per le vacanze estive sono ampiamente partite ma noi sembriamo ancora fermi alla linea di partenza».

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