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  • Pochi sindaci, tante chiacchiere: la Snai resta ancora sulla carta

    La Regione Molise ha previsto circa 10 milioni di euro destinati all’area interna per la prossima Strategia 2021-2027, i quali saranno assegnati per finanziare le iniziative che il territorio sarà capace di esprimere in forma integrata. E’ la sintesi della giornata di lavoro dei sindaci dell’Alto Molise, pochi in verità, che si sono incontrati ieri a Palazzo Bonanni di Agnone. Presenti il sindaco di Agnone, Daniele Saia, il coordinatore della SNAI Alto Medio Sannio, Mario Di Lorenzo, il segretario comunale Maria Teresa Miraldi e gli amministratori dell’area.

    «L’incontro – spiegano gli amministratori intervenuti – era finalizzato a mettere in campo proposte sulla creazione di servizi necessari per l’intera area, andando oltre le esigenze dei singoli Comuni e guardando allo sviluppo dell’Alto Medio Sannio nel suo complesso». Il famoso discorso di area, fuori dai campanilismi soliti, cui ha più volte fatto riferimento anche il sindaco di Agnone, Daniele Saia, in qualità di amministratore del Comune capofila della Snai.

    «La nuova programmazione permette di investire su strutture sociali e socio-sanitarie extra ospedaliere: tema cruciale è la medicina di territorio» aggiungono i sindaci. E ancora: «Più servizi socio-sanitari, welfare e inclusione sociale per l’area interna Alto Medio Sannio, per andare incontro alle esigenze della popolazione locale». Una dotazione finanziaria consistente, dunque, dieci milioni di euro, che già però si è ridotta rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi, proprio ad Agnone, dalla Ministra Mara Carfagna che invece parlò di oltre undici milioni di euro.

    Al netto delle questioni aritmetiche, qualche milione in più o in meno, quel che conta, per i residenti nell’Alto Molise, è che si passi finalmente dalla fase dei proclami e delle chiacchiere a quella pratica, di realizzazione dei progetti, siano essi relativi al settore sociale che a quello sanitario.

    Caterina d’Alba

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