AGNONE – Lavori fermi al polo scolastico di Maiella, il gruppo di minoranza al Comune di Agnone, Nuovo Sogno Agnonese, scrive al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Nonostante le continue rassicurazioni degli ultimi mesi, evidentemente cadute nel vuoto – denunciano gli esponenti del centrosinistra locale – abbiamo atteso fiduciosi la data del 31 luglio scorso che, a detta del sindaco, avrebbe dovuto portare alla soluzione del problema e quindi alla ripresa immediata dei lavori. Purtroppo ad oggi i lavori sono fermi e ancora non è dato sapere quando il nuovo plesso scolastico sarà fruibile. Come gruppo politico – proseguono – consideriamo inaccettabile e incomprensibile che una scuola costata finora oltre 1.800.000 euro non venga completata perché mancano 70.000 euro. Parliamo di una cifra irrisoria soprattutto per quanto riguarda la sicurezza degli edifici scolastici. Insomma un pugno di euro che di fatto costringeranno i nostri figli a tornare in scuole non sicure. Queste circostanze, evidentemente anomale o quantomeno fuori dal comune buon senso, ci costringono ad una forte presa di posizione a garanzia della sicurezza degli alunni chiedendo l’intervento diretto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nei prossimi giorni – concludono nella nota inviata alle testate giornalistiche – allestiremo dei banchetti per una raccolta firme a supporto della lettera che invieremo al Capo dello Stato. Dopo oltre quarant’anni ad Agnone si costruisce una nuova scuola moderna e sicura, frutto di una programmazione attenta e lungimirante ed è veramente da irresponsabili il tentativo di giustificare la mancata apertura di una grande opera, realizzata per il futuro dei nostri figli, col fatto che mancano 70 mila euro per terminare i lavori. Vergogna, vergogna e vergogna!”