50 kg di alimenti sequestrati e 4000 euro di sanzioni elevate in due aziende di Pescara e Chieti
Continua l’attività del Corpo Forestale dello Stato per garantire la corretta tracciabilità ed etichettatura degli alimenti, anche di quelli che non contengono glutine, passando al setaccio tutte le attività commerciali presenti in Abruzzo che ne propongono la vendita.
Il Nucleo Agroalimentare Forestale (NAF) operante presso il Comando Regionale Abruzzo del Corpo Forestale dello Stato ha eseguito, nei primi due mesi dell’anno, 20 controlli, sulle 4 Province abruzzesi, mirati alla verifica della tracciabilità/rintracciabilità dei prodotti che non contengono glutine farina, pane, pasta, pizza, biscotti ed in genere tutti i prodotti da forno, e ad effettuarne campionamenti.
In due aziende, in provincia di Pescara e Chieti, sulle tredici complessivamente controllate, sono state riscontrate irregolarità sulla rintracciabilità delle materie prime, che hanno portato al sequestro di circa 50 Kg di alimenti non conformi e alla contestazione di sanzioni amministrative per 4.000,00 euro. Sui 20 campionamenti eseguiti, il laboratorio dell’Azienda Regionale Territoriale per l’Abruzzo (ARTA) di L’Aquila ha accertato che il contenuto di glutine non superava il limite previsto dalla normativa comunitaria specifica per i prodotti alimentari dichiarati senza glutine.
L’intensificazione dei controlli sui prodotti “Gluten free” è frutto dell’attenta analisi del mercato dove si è riscontra un’impennata degli acquisti dei prodotti alimentari non contenti glutine. Infatti il volume d’affari degli alimenti senza glutine ha raggiunto solo in Italia quota 250 milioni di euro. Tanto da spingere anche grandi marchi del made in Italy a dotarsi di una propria linea gluten free.