Fisco, lavoro, giochi e sport dilettantistico: ecco i quattro capitoli che compongono il decreto legge dignità, approvato in via definitiva dal parlamento. Split payment, redditometro e spesometro vengono rivisti; arriva poi la proroga al 2018 del regime di compensazione – con eventuali debiti iscritti in cartelle esattoriali – per le imprese che vantano crediti con la Pa; e viene modificata la disciplina dei contratti di lavoro a termine, di somministrazione di lavoro e in materia di licenziamento illegittimo. Inoltre vengono poste condizioni per le aziende che hanno ricevuto contributi pubblici e intendono delocalizzare. Vediamo nello specifico tutte le novità.
DELOCALIZZAZIONE – Le imprese che hanno beneficiato di aiuti di Stato e che delocalizzano le proprie attività dovranno restituire quanto ricevuto. E’ prevista anche una sanzione, da 2 a 4 volte l’aiuto ricevuto. Inoltre vengono cancellati i benefici fiscali, per le aziende che non raggiungono gli obiettivi occupazionali promessi.
SPESOMETRO – Viene eliminato lo spesometro per tutti i produttori agricoli assoggettati al regime Iva agevolato. Per gli altri la trasmissione dei dati delle fatture relativi al terzo trimestre 2018 non dovrà essere effettuata entro il mese di novembre 2018 ma entro il 28 febbraio 2019. Qualora si opti per la trasmissione con cadenza semestrale, i termini sono fissati al 30 settembre per il primo semestre, al 28 febbraio dell’anno successivo per il secondo semestre.
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