ATESSA – Profughi ad Atessa, il sindaco si accorge del problema e scrive al Prefetto.
Il primo cittadino Nicola Cicchitti ricorda a Corona gli accordi presi col Ministero: il numero di richiedenti asilo non potrà superare il numero di 2,5 unità ogni mille residenti.
Mentre la protesta a oltranza del comitato civico “Atessa agli atessani” va avanti davanti al centro di accoglienza profughi presso l’ex hotel “Il Mulino”, il sindaco Nicola Cicchitti si accorge del problema e prende carta e penna per scrivere al Prefetto di Chieti, Antonio Corona.
Quello che segue è il testo della missiva siglata dal primo cittadino di Atessa:
Preso atto del fatto che codesta Prefettura ha provveduto ad accogliere 25 cittadini stranieri presso l’ex hotel “Il Mulino” di Atessa, nello spirito della necessaria collaborazione fra istituzioni si chiede quanto segue:
di rispettare l’accordo siglato da Anci e Ministero dell’Interno in base al quale il numero di richiedenti asilo da ospitare in ciascun Comune dovrà tenere conto della popolazione residente e, in particolare, non potrà superare il numero di 2,5 unità ogni mille residenti;
di attivarsi in ogni modo possibile per garantire l’ordine e la sicurezza pubblici, tenendo in particolar modo conto del fatto che questo Comune, avendo solo due unità di vigili urbani in organico, ha già una grandissima difficoltà nel far fronte alle esigenze ordinarie;
di attivarsi con ogni urgenza al fine di avviare le necessarie procedure per la stipula di convenzioni per progetti di integrazione, che possano consentire agli stessi interessati un rapido e positivo inserimento nel contesto locale e dall’altro evitare eventuali e possibili bivaccamenti lungo le strade cittadine ed eventuali problemi alla comunità locale.