Profughi in Alto Sangro, manifesti di protesta di Forza nuova.
Affissi allo svincolo di Colledimezzo contro l’ipotesi di apertura di centri accoglienza migranti nei Comuni che orbitano attorno al lago di Bomba.
«Il Sangro mormorò, non passa lo straniero» è lo slogan che riprende la canzone patriottica del Piave contenuto nei manifesti affissi oggi presso lo svincolo di Colledimezzo sulla fondovalle Sangro ad opera del movimento politico Forza nuova.
Il pericolo contro il quale i manifesti sono stati affissi è quello di un’invasione di profughi e rifugiati nei vari centri montani che orbitano attorno al lago di Bomba.
Al momento di certo c’è solo l’attivazione di un centro di accoglienza a Pietraferrazzana, una comunità di cento residenti che dovrebbe ospitare, secondo gli imprenditori della solidarietà a pagamento e la Prefettura di Chieti, una cinquantina di richiedenti asilo, sedicenti profughi di non meglio precisata nazionalità. Ma non è affatto escluso che gli imprenditori della solidarietà a pagamento non buttino l’occhio sulle varie strutture ricettive, ormai dismesse, realizzata con fondi pubblici dalla ormai ex Comunità montana lungo le sponde del lago di Bomba.
- foto di Ubaldo Darlete
Francesco Bottone
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