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  • Profughi, il prefetto Guida chiede giubbotti catarifrangenti per le passeggiate notturne dei migranti

    Il Prefetto di Isernia, Fernando Guida, ha presieduto stamani, presso il Palazzo del Governo, una riunione alla quale hanno preso parte i responsabili delle strutture di accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale della provincia di Isernia, accompagnati dai mediatori culturali.
    L’incontro, convocato all’indomani della pubblicazione del bando di gara emanato dalla Prefettura per la selezione di nuovi centri di accoglienza, ha costituito, innanzitutto, l’occasione per sottolineare le novità della recente procedura di gara, che prevede – come illustrato dal Prefetto all’inizio del suo intervento – una qualità dei servizi da erogare molto elevata, avvicinandosi a quella richiesta per i progetti SPRAR, al fine di passare dalla fase della prima accoglienza a quella dell’integrazione sociale e lavorativa dei migranti, prevedendo punteggi premiali per le offerte che contemplano significative forme di integrazione.
    A tal proposito, il Prefetto Guida, dopo aver sinteticamente ricordato le iniziative avviate nei mesi scorsi al fine di incrementare l’inclusione dei migranti nel tessuto civile, sociale ed economico delle comunità ospitanti, ha evidenziato l’importanza dell’apprendimento della lingua italiana da parte dei richiedenti asilo, quale presupposto indispensabile per l’avvio di un percorso reale di integrazione, ed ha preannunciato lo svolgimento di una riunione in Prefettura con i Sindaci dei comuni interessati dalla presenza di CAT o SPRAR, in programma per la fine di questa settimana, per l’esame delle problematiche relative all’attuazione dei protocolli finalizzati al coinvolgimento dei migranti in attività di utilità sociale, a titolo gratuito, individuate dagli Enti locali, attraverso la realizzazione di progetti finanziabili con risorse europee destinate al settore dell’immigrazione e dell’asilo.
    Nel corso dell’incontro, si è accennato anche alle iniziative per il contrasto al fenomeno dell’accattonaggio e del “lavoro nero”, ambiti nei quali i gestori dei centri di accoglienza possono offrire un significativo contributo, operando in sinergia con le Forze dell’ordine sotto il coordinamento della Prefettura.
    Infine, il Prefetto ha suggerito ai gestori dei CAT di dotare gli ospiti di giubbotti catarifrangenti per renderli visibili in orario notturno ai conducenti di veicoli, a tutela della sicurezza e dell’incolumità degli utenti della strada e degli stessi cittadini stranieri.

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