SCHIAVI DI ABRUZZO – Profugo morto a Schiavi, oggi l’autopsia.
Questa mattina il medico legale effettuerà a Vasto l’esame sul corpo del diciannovenne stroncato da un malore.
Sarà eseguito oggi, nella tarda mattinata probabilmente, l’esame autoptico sul corpo di Ebrima Sonko, il ragazzo di 19 anni, profugo dal Gambia, deceduto martedì mattina a Schiavi di Abruzzo. Il giovane era ospite del locale centro di accoglienza per migranti. Ha accusato un malore quella mattina. Immediatamente soccorso dal personale del 118 di Castiglione Messer Marino è stato sottoposto a lungo a rianimazione cardiopolmonare, ma tutti i tentativi sono stati vani.
Il giovane, nelle settimane precedenti, era stato sottoposto ad accertamenti diagnostici presso l’ospedale di Agnone, in seguito ad un colpo alla schiena preso durante una partita di calcetto.
Secondo le indiscrezioni circolate il ragazzo era stato accompagnato in ospedale ad Agnone lo scorso primo settembre. Al “Caracciolo” lo avevano sottoposto ad una visita chirurgica dalla quale non era emerso nulla di preoccupante. Anche gli esami ematici pare fossero negativi. E ancora l’ecografia all’addome e i raggi avevano dato esito negativo.
Il giovane era tornato presso la struttura di Schiavi di Abruzzo. E i suoi amici, ospiti dello stesso centro migranti, raccontano che ad Ebrima era stata consigliata una terapia antibiotica per una verosimile cistite. Dopo quella terapia era stato meglio. Poi qualcosa deve essere andato storto. I suoi dolori all’addome e alla schiena sono tornati. Fino al terribile epilogo di martedì mattina, quando il suo cuore ha smesso di battere per sempre.
Oggi l’autopsia, disposta dal magistrato di turno che ha seguito la vicenda, la dottoressa Medori.
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