CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Avanti il prossimo. Le beghe e le chiacchiere tra partiti, ai cittadini, interessano ben poco. L’importante è che i lavori vengano fatti e che si torni presto a transitare, soprattutto prima dell’inizio del prossimo anno scolastico».
Il consigliere comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, interviene nel dibattito a distanza tra l’ex assessore regionale Silvio Paolucci e l’attuale assessore Mauro Febbo in merito ai lavori di messa in sicurezza del km 5 sulla provinciale Castiglione-Montazzoli.
«Non è possibile però che chi già ha avuto responsabilità di governo, si rifaccia una verginità, dimenticandosi il passato. – continua il consigliere di minoranza in Comune, Fangio – L’assessore Febbo sarebbe anche credibile, se non fosse che, nella foga di replicare a Paolucci, non avesse dimenticato che nel 2012 , anno in cui la strada è rimasta chiusa per la frana, lui occupava la stessa poltrona da assessore. Per due anni, prima dell’indecorosa fine dell’amministrazione Chiodi, non ha mosso un dito per la strada e, l’allora Presidente della provincia, non spostava foglia senza il suo permesso. La riforma Delrio, invece, che ha depotenziato le Province, non era ancora stata partorita durante il suo assessorato. Grazie all’intervento di Luciano Piluso, vicepresidente della Comunità Montana, vennero stanziati i soldi per la riapertura provvisoria. Capisco che tutto viene dimenticato in fretta, ma, da parte di Febbo, padre nobile della frana, mi sarei aspettato una dichiarazione più cauta, anche per non prendere in giro chi per anni ha svezzato e visto crescere la sua creatura».
E mentre il teatrino delle dichiarazioni dei politici va avanti, la strada che collega l’Alto Vastese con la “civiltà” della val di Sangro resta chiusa. Dalla Provincia di Isernia, intanto, non ancora si dà l’ok al passaggio dei mezzi di linea sulla ex statale Istonia, quella ribattezzata “mulattiera” che dall’Alto Molise permette di raggiungere la fondovalle Sangro.