Provinciali chiuse alle due ruote: scatta la protesta dei motociclisti.
Nell’Alto Vastese, dove le strade sono chiuse anche ai quadrupedi, nessuno pensa di protestare.
(ANSA) – L’AQUILA – Sabato 12 maggio, alle 10, nel parcheggio della prima rotonda dell’Ospedale di L’Aquila, lungo la statale 80, ‘adunanza di protesta’ promossa dai Motociclisti Aquilani contro la chiusura ai mezzi a due ruote di 25 strade ritenute dalla Provincia insicure. La notizia giunge dal presidente del motoclub Massimiliano Mari Fiamma insieme con quella di quasi 4.000 sottoscrizioni raggiunte in pochi giorni con la raccolta firme promossa dallo stesso motoclub. Invitati a partecipare motociclisti, ciclisti e “quella parte di popolazione che ha capito che le cose accadono se ci si espone”.
“La manifestazione – spiega Mari Fiamma – vuole essere un modo per chiedere agli esponenti politici il rispetto per popolazioni locali e libertà individuali“.
Quel rispetto e quelle libertà che vengono negati e calpestati ogni giorno nell’Alto Vastese. E tutti in ossequioso silenzio ovviamente, sindaci in testa. Che cosa devono fare, o meglio continuare a non fare, i politici, per far svegliare le popolazioni dell’entroterra Vastese?
Francesco Bottone