CASTELGUIDONE – «Alle 12,57 siamo resuscitati». E’ il commento di una residente di Castelguidone al ripristino dell’energia elettrica nella abitazioni dopo un vergognoso black out durato ben quarantadue ore.
La luce elettrica è tornata, finalmente, nelle abitazioni di Castelguidone. Messe via le candele possono ripartire anche i termosifoni e si posso finalmente ricaricare i telefonini.
Due giorni di isolamento totale dal mondo, quarantadue ore per essere precisi, perché il black out è iniziato alle ore 19 circa di giovedì.
La bufera di neve che si è scatenata sull’Alto Vastese ha abbattuto alcuni pali delle linea Enel lasciando al buio interi paesi.
Oltre a Castelguidone, infatti, sono ripiombati indietro nel tempo anche Torrebruna, Guardiabruna e Schiavi di Abruzzo con le sue nove frazioni.
Senza energia elettrica non funzionano il riscaldamento domestico, i telefonini e anche quelli di rete fissa (la linea è infatti saltata, ndr).
A Torrebruna la corrente elettrica è stata riattivata solo ieri sera, a Guardiabruna ancora questa mattina c’erano zone non fornite, come anche in una parte di Schiavi e nelle varie frazioni. Permangono problemi, invece, con utenze non alimentate, nelle frazioni di Castelguidone.
In un primo momento, visto il protrarsi del guasto, si era parlato di rifornire l’Alto Vastese di gruppi elettrogeni. Ma i gruppi non sono mai arrivati.
La situazione oggi, a distanza di quarantadue ore dal black out, si avvia comunque alla normalità.
Francesco Bottone
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