Ancora controlli da parte degli uomini del CFS a difesa del territorio e delle pregiate risorse ambientali, vegetali ed animali, anche in sinergia con le Guardie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, rafforzando una collaborazione strategica per la difesa di endemismi unici come il pregiato tartufo bianco o l’orso bruno marsicano.
Nell’ambito di una serie di controlli, nel pomeriggio di mercoledì è stato fermato un cittadino di Colli a Volturno che era andato a raccogliere tartufo senza aver rinnovato il permesso con il versamento annuale.
I guardiaparco del reparto di Pizzone unitamente agli uomini del Comando stazione forestale di Colli a Volturno hanno contestato al contravventore la raccolta senza autorizzazione e la mancata registrazione dei due cani all’anagrafe canina.
All’uomo sono stati sequestrati i 120 grammi di tartufo, poi consegnato alla Provincia di Isernia, ed il vanghello usato per la raccolta, ed elevati verbali amministrativi sia per la raccolta senza autorizzazione, oltre tremila euro l’importo del verbale, che per avere i cani senza microchip e quindi senza registrazione.
L’attenzione sul territorio resta molto alta al fine di prevenire abusi ed irregolarità, soprattutto a danno di animali in periodo di caccia, durante il quale, come confermato dai dati degli ultimi controlli, la stragrande maggioranza di persone opera nel rispetto delle norme, risultando poi danneggiata da pochi delinquenti che operano in violazioni di tempi, modi e specie cacciabili.