A Roccaraso i Finanzieri del Soccorso Alpino si esercitano alla presenza dei Magistrati della Procura della Repubblica di Sulmona.
Nello scenario montano della valle delle “Gravare”, nel Piano dell’Aremogna-Roccaraso, si è svolta una esercitazione di soccorso organizzato in cui è stata simulata la ricerca di una persona dispersa e il recupero di una salma in ambiente impervio.
L’intera esercitazione si è svolta alla presenza del Comandante Regionale Abruzzo, Gen. B. Flavio Aniello, del Comandante della Compagnia di Sulmona, Ten. Luigi Falce, del Procuratore Capo della Repubblica di Sulmona, dott. Giuseppe Bellelli, e del Sostituto, dott. Stefano Lafolla.
La prima attività, effettuata dall’unità cinofila da soccorso e da squadre a terra, ha permesso il ritrovamento di un “cercatore di funghi” disperso ed in stato confusionale. Per l’intervento, coordinato da finanzieri esperti in topografia applicata al soccorso, sono stati utilizzati apparati GPS e dati di geo-localizzazione forniti tramite gestore telefonico.
La seconda attività ha riguardato un soccorso tecnico urgente di un alpinista in cordata che, in seguito ad una caduta durante un’arrampicata su parete rocciosa, ha riportato gravi traumi tali da procurarne il decesso.
Le operazioni di soccorso sono state effettuate da Tecnici di elisoccorso della Guardia di Finanza con l’ausilio di elicottero AW 139 della Sezione Aerea Pratica di Mare, previa autorizzazione di rimozione della salma da parte dell’Autorità Giudiziaria competente per territorio e presente, appunto, alle operazioni.
L’esercitazione ha implementato il rapporto del Corpo con l’Autorità Giudiziaria e messo in risalto alla stessa Autorità le notevoli capacità tecniche dei soccorritori in grado di svolgere particolari attività di soccorso a salvaguardia della vita umana alla luce delle esclusive competenze e qualifiche dei finanzieri del Soccorso Alpino in ambiente impervio e montano.