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  • Riapre la Rsa di Castiglione Messer Marino, boccata d’ossigeno per l’occupazione: ma ora servono ospiti

    La struttura residenziale per anziani “Santa Maria del Monte” di Castiglione Messer Marino finalmente riapre le porte e riprende le attività. Nove mesi fa la chiusura, formalmente causata dal mancato accreditamento della struttura da parte della Regione Abruzzo, con tutto ciò che ne è seguito in termini di perdita di posti di lavoro: cuochi, personale addetto alle pulizie, inservienti, operatori socio sanitari e infermieri; senza contare le ricadute negative sull’economia della zona a cavallo tra Abruzzo e Molise.

    Una storia quasi ventennale che si è bruscamente interrotta nove mesi fa, ma che ora, grazie alla “Salutari SRLS“, società abruzzese che subentra alla “Cooperativa sociale C.M.A”, riprende dando speranza e assistenza specializzata agli anziani del posto e all’intera comunità. In quella Rsa hanno prestato servizio, negli anni, diverse maestranze provenienti anche dall’Alto Molise infatti. Personale rimasto senza lavoro che ora ha una concreta possibilità di ricollocarsi. «Il responsabile della struttura, Alberto Salutari, con grande entusiasmo raccoglie la sfida di ricominciare mettendosi a disposizione delle esigenze del territorio. – spiegano dalla nuova gestione – Il dirigente non è nuovo a questo tipo di attività, gestisce infatti già una struttura per anziani e un asilo nido. Per gli anziani la struttura di Castiglione garantisce l’accoglienza per un totale di quaranta posti letto. L’apertura ufficiale avverrà durante il mese di dicembre. Si cercano le seguenti figure professionali: infermieri, Oss, fisioterapisti. Per informazioni rivolgersi al numero: 0873975012».

    E’ in cerca di personale, dunque, il nuovo corso della Rsa di Castiglione, ma prioritariamente e soprattutto di ospiti: sono le famiglie degli ospiti, infatti, con le loro rette, che permetteranno alla struttura di riprendere le attività in una zona di confine dove i servizi di assistenza alla persona sono spesso carenti. Un’inversione di tendenza che lascia ben sperare non solo per i tanti anziani bisognosi di assistenza e cure, ma anche per l’aspetto occupazione che di questi di tempi non è affatto da sottovalutare. Anche così, riaprendo una struttura sanitaria di accoglienza per anziani, si combatte lo spopolamento dell’entroterra.

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