I Carabinieri del NAS di Pescara hanno dato esecuzione, nella prima mattinata, ad un’ordinanza di custodia cautelare e due di obbligo dimora e presentazione alla P.G. per concorso in falso di prescrizioni mediche per l’acquisto di sostanze dopanti, utilizzando timbri e ricette rubate.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pescara, hanno consentito di individuare un quarantacinquenne di Montesilvano che, in concorso con un uomo e una donna del luogo, utilizzavano ricette e timbro trafugati presso lo studio di un medico ginecologo, per acquistare sostanze dopanti presso farmacie di Pescara e Montesilvano. Il NAS di Pescara, in collaborazione con i militari della Compagnia di Montesilvano, hanno monitorato ogni loro movimento, esaminando anche una serie di immagini di video sorveglianza, utili sia alla loro identificazione che per tracciare i loro traffici. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti riscontri utili alle indagini nonché una sessantina di farmaci anabolizzanti, anche di provenienza extra UE.
L’arrestato è stato collocato al regime degli arresti domiciliari, mentre agli altri due è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora in Montesilvano e presentazione ai Carabinieri del luogo.
Negli ultimi giorni i NAS di Pescara hanno impresso un duro colpo al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti: circa 50 mila compresse anabolizzanti e diverse centinaia di bustine per la disfunzione erettile sono state sequestrate la scorsa settimana, nel corso di analoga operazione, a sette giovani pescaresi.
Ricette e timbro trafugati presso lo studio di un ginecologo, tre abruzzesi nel mirino dei Nas
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