SCHIAVI DI ABRUZZO – Colpo di scena: dopo appena due anni di attesa Enel e Telecom si svegliano e rimuovono i pali dal centro della carreggiata di una strada provinciale.
Una strada provinciale nuova di zecca, con tanto di asfalto fresco, che non viene riconsegnata e dunque riaperta al traffico perché nel bel mezzo della carreggiata ci sono ancora conficcati i pali di Enel e Telecom (vedi foto accanto e più in basso a sinistra, ndr).
Non siete su “Scherzi a parte“, ma sulla provinciale che collega Schiavi di Abruzzo alla fondovalle Trigno. Un’importante arteria di collegamento con la Trignina chiusa ormai da tre anni perché qualche genio dell’ingegneria non si è accorto, in fase di progetto e di realizzazione, che nel bel mezzo della carreggiata c’erano dei pali della luce e del telefono. Magari andavano rimossi prima di allargare la carreggiata e stendere l’asfalto, ma siamo in Italia e il buonsenso non alberga negli enti pubblici. E’ cosa nota.
L’ordinanza della Provincia che ha chiuso quell’importante arteria risale ormai al 14 giugno del 2012.
«Entro cinque, al massimo sei mesi, quei pali in mezzo alla carreggiata saranno rimossi». Prometteva l’ingegner Paola Campitelli (al centro nella foto, accanto all’ex assessore provinciale alla Viabilità, Antonio Tavani, ndr) 
del comparto tecnico della Provincia di Chieti davanti a centinaia di cittadini di Castiglione Messer Marino e degli altri centri dell’Alto Vastese. Le parole, impegnative, venivano pronunciate nell’aprile del 2013, durante una pubblica assemblea sulla viabilità alla quale presero parte anche i vertici politici della Provincia, quelli ancora eletti dal popolo.
Il dato positivo, quasi straordinario visto che stiamo parlando dell’inutile ente Provincia, è che ci sono voluti “solo” ventisei mesi di attesa affinché le parole dell’ingegner Campitelli diventassero realtà. Venti in più rispetto alla previsione.
In questi giorni, infatti, uomini e mezzi stanno operando sulla provinciale per rimuovere quei fantastici pali della luce e del telefono.
E vuoi vedere che a breve, magari tra altri ventisei mesi, la provinciale tornerà anche transitabile?
Francesco Bottone
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