Furti, droga ed altri reati, otto persone denunciate dai Carabinieri. Recuperata refurtiva e sottoposti a sequestro sostanze stupefacenti e rifiuti speciali.
Una vasta operazione ha impegnato i Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia, per contrastare in particolare i reati predatori, lo spaccio di stupefacenti e il fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti.
Ad Isernia, una 40enne del posto, è stata denunciata per furto aggravato perpetrato all’interno di un esercizio commerciale. La donna è stata sorpresa dai Carabinieri della locale Stazione, subito dopo aver asportato prodotti casalinghi per l’ammontare di alcune decine di euro. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietari
o. E sempre per furto aggravato, i Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venafro, hanno denunciato un 35enne del luogo, quale responsabile del furto di un paio di orecchini in oro posti a decoro della statua della Beata Vergine Maria ubicata all’interno di una chiesa cittadina. I Carabinieri sono arrivati all’identificazione dell’autore del furto, in quanto lo stesso aveva tentato di disfarsi degli oggetti sacri rivendendoli al titolare di un compro-oro locale. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata.
Gli stessi Militari hanno anche denunciato un 21 enne di Pozzilli, un 24enne ed un 25enne di Isernia, poiché trovati in possesso di alcuni involucri contenenti “hashish”. Le dosi sono state sottoposte a sequestro mentre i tre sono stati denunciati per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Sono in corso ulteriori indagini per accertare se la droga fosse per uso personale o se destinata all’attività di spaccio.
A Monteroduni, i Militari della locale Stazione, hanno denunciato un 40enne ed un 50enne del luogo, per smaltimento illecito di rifiuti speciali. I due, avevano realizzato su un fondo di loro proprietà, una discarica abusiva di rifiuti speciali consistenti in rottami ferrosi, materiali di scarto edile, elettrodomestici in disuso, batterie esauste ed altri materiali plastici altamente inquinanti. L’area è finita sotto sequestro. Infine ad Agnone, i Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato un pregiudicato del luogo per violazioni ad alcune prescrizioni di una misura cautelare cui attualmente è sottoposto.