La vittima, un artigiano del posto, è stato costretto a consegnare una somma in contanti a due soggetti di un comune limitrofo, al fine di ottenere la restituzione di attrezzi da lavoro e di un furgone rubatigli lo scorso febbraio.
Così è scattata la denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Rotello che, unitamente al NOR della Compagnia di Larino, ha permesso di avviare le tempestive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino.
Per gli estorsori, un 63enne e un 31enne, padre e figlio, lo scorso 21 marzo, sono scattate le manette quando i militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R. di Larino li hanno sorpresi con le mani nel sacco, ovvero con il danaro contante appena ricevuto dalla vittima.
Gli arresti sono stati convalidati dal GIP del Tribunale di Larino che ha disposto, per uno dei due già gravato da precedenti, la misura cautelare degli arresti domiciliari.
È doveroso segnalare che l’attività di controllo del territorio e la tempestiva segnalazione del cittadino, come in questo caso, sono fondamentali al fine di prevenire e frenare questo particolare fenomeno criminale.