AGNONE – All’ospedale “San Francesco Caracciolo” riapre l’ambulatorio specialistico di otorinolaringoiatria. Da oggi, lunedì 25 giugno, è possibile prenotare al Cup un controllo come non accadeva da tempo, in particolare dopo il pensionamento del medico abruzzese Giuseppe Di Nucci che per anni è stato il responsabile del reparto ormai smantellato. Un forte interessamento affinché tornasse uno specialista di Otorino nel nosocomio agnonese è stato offerto dal sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio che in questi ultimi tempi ha premuto sull’azienda sanitaria regionale affinché nell’ospedale agnonese tornassero in funzione dei servizi essenziali seppur ambulatoriali. E così, d’intesa con i vertici dell’Asrem, Marcovecchio è riuscito a far riaprire i battenti ad un’attività medico-specialistica all’interno dell’ospedale.
Un ambulatorio di indubbia rilevanza visto che l’utenza non sapeva più dove andare anche perché nelle altre strutture sanitarie molisane le liste di attesa spesso sono lunghe. Impegno, quello di riaprire gli ambulatori preso anche dal direttore del distretto Lucio De Bernardo che sin dal momento dell’insediamento all’inizio dell’anno in corso aveva detto: “Al più presto riattiveremo l’ambulatorio di otorinolaringoiatra ed anche quello di neuropsichiatria infantile e neurologia. Sono al corrente della necessità di avere in loco anche un medico sportivo viste le tante attività che vengono svolte nella cittadina alto molisana – sottolineava De Bernardo – e la presenza di diverse società e di gruppi che animano lo sport agnonese. Mi attiverò da subito per soddisfare la richiesta”.
Da quanto si sa l’ambulatorio di otorinolaringoiatria resterà funzionante almeno una volta alla settimana e certamente recupererà tantissime persone ed ammalati costretti ad andare anche nel vicino poliambulatorio abruzzese di Castiglione Messer Marino per una semplice otite o per interventi più banali. Ad Agnone, oltretutto, manca anche uno specialista privato in otorinolaringoiatria, un segmento davvero scoperto a 360 gradi. Ora, dopo questo importante traguardo riconquistato, il Caracciolo attende anche il ritorno di altri specialisti ed altri ambulatori indispensabili soprattutto ad una popolazione anziana e per recuperare quella dirottata verso altri nosocomi.
Vi.La.