SCHIAVI DI ABRUZZO – «Ballare l’Abruzzo. Muovere un passo e poi un altro sulla nostra terra, conoscerla, comprenderne la storia, i passaggi di popolazioni antiche e nuove. Ammirarne i paesaggi, le forme forgiate dalla Natura e dalla mano dell’uomo. Riconoscerne linguaggi, dialetti, accenti e gesti. Il paese danzante di ieri, Schiavi d’Abruzzo, ci ha offerto storia, arte antica, ricchezza, musica, danza, ospitalità e accoglienza. E noi abbiamo portato alle amiche e agli amici schiavesi un piccolo dono di gioia e di riconoscenza, in una giornata dai mille colori. Incluso quello di una pioggia benefica di fine estate. Grazie detto con il cuore. A presto».
Sono le parole di Anna Anconitano dell’associazione “Paesi danzanti” che ha partecipato ieri, insieme ad una sessantina di appassionati di musica e danza popolare, alla giornata “Per amor di Spallata“ a Schiavi di Abruzzo, un evento culturale organizzato in collaborazione con l’associazione del posto “Schiavi della Musica“.
Templi italici, storia degli antichi sanniti, danza popolare e tanta, tantissima musica folk, sono stati questi gli ingredienti della giornata di ieri, riuscitissima nonostante il diluvio universale del pomeriggio. E la serata è terminata con una cena rustica a base di carne di bosco, un succulento e apprezzatissimo spezzatino di cinghiale, quanto di più biologico e tipico ci possa essere, preparata a cura dell’associazione “Auro d’Alba“.