I Carabinieri forestali di Petrella Tifernina hanno sferrato un ulteriore colpo agli incendiari, individuando il responsabile dell’incendio di qualche giorno fa in località Sant’Angelo Altissimo a Lucito (CB). L’uomo, intento a fare dei lavori agricoli, ha innescato un incendio colpendo un masso con le lame di una trinciatrice agricola, causando l’accensione di stoppie lasciate sul terreno. Le fiamme, sfuggite al suo controllo, hanno poi coinvolto un’area boscata e altri seminativi, interessando complessivamente un’area di circa 51 ettari. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria. I Carabinieri forestali ricordano che «gli incendi posso determinare danni incalcolabili a tutte le componenti ecosistemiche, con compromissione dell’equilibrio idrogeologico del territorio». «La violazione delle norme, oltre a sanzioni amministrative, può determinare l’incriminazione per il reato di incendio boschivo punito con la reclusione da uno a cinque anni e da quattro a dieci se doloso» aggiunge la tenente colonnello Margherita Cretella.
Scintille dalla barra falciante e scoppia un incendio: denunciato un agricoltore
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