La centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Agnone ha ricevuto, nella giornata di ieri, tramite il numero unico di emergenza 112, una richiesta d’aiuto da parte di un anziano ultra ottantenne che riferiva di essere scivolato nell’ansa di un torrente dove stava pescando e che era rimasto intrappolato nel fango, in zona Castel del Giudice.
Attivate immediatamente le ricerche, i primi a rintracciare il veicolo del richiedente aiuto, rinvenuto sul bordo di una strada provinciale, sono stati i militari della locale Stazione di Castel del Giudice che, in pochissimi minuti sono riusciti ad avere un primo contatto visivo con la vittima. Giusto il tempo di decidere come raggiungerlo in sicurezza ed uno dei militari, il più anziano ed esperto, si è inoltrato nella fitta vegetazione e non senza difficoltà è riuscito a raggiungere il malcapitato.
Compresa la gravità della situazione e in considerazione del fatto che lo stesso era oramai immerso nel fango fino al torace, quale primo approccio decideva di rassicurare la vittima sebbene fosse chiara la consapevolezza che l’estrazione sarebbe stata tutt’altro che agevole. Per più di un’ora infatti e dopo sforzi incredibili dove il fango resisteva ad ogni trascinamento e quando il Brigadiere era oramai sfiancato per i numerosi e prolungati tentativi, con un ultimo strappo, è riuscito finalmente a trarre in salvo l’anziano oramai stremato e quasi privo di sensi.
Al termine delle operazioni, con personale del 118 che nel frattempo era giunto sul posto sono stati messi in atto i primi soccorsi. La vittima dell’incidente è stata poi trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Veneziale” di Isernia dove è tutt’ora ricoverato ma fuori pericolo di vita. Stessa sorte è toccata al militare intervenuto nelle immediatezze dei fatti, che è stato poi dimesso nella tarda serata dello stesso giorno.