Alla vigilia del nuovo anno scolastico, Agnone, afflitto da anni dal fenomeno dello spopolamento e dalla denatalità, registra una sorprendente crescita delle iscrizioni nelle scuole superiori locali. Un dato significativo che sembra invertire, almeno in parte, la tendenza negativa che ha caratterizzato la demografia del territorio. In particolare, i tre istituti superiori presenti in città vedono un incremento degli alunni iscritti, un segnale incoraggiante per la comunità. L’Itis ‘Leonida Marinelli’, il Liceo Scientifico ‘Giovanni Paolo I’ e l’Istituto Alberghiero ‘San Francesco Caracciolo’, nonostante le difficoltà legate alla riduzione della popolazione giovanile, quest’anno accoglieranno rispettivamente 23, 17 e 15 nuovi studenti. Un dato particolarmente rilevante è che circa 15 di questi alunni provengono da fuori città, evidenziando la capacità di attrazione delle scuole di Agnone, nonostante le sfide logistiche e sociali legate alla vita in una zona interna e montana.
Tale aspetto suggerisce che le scuole locali offrono una didattica e laboratori di qualità, capace di attrarre giovani anche dai comuni limitrofi, e testimonia un rinnovato interesse verso un’istruzione di eccellenza in ambienti meno caotici rispetto alle città più grandi. Un ulteriore elemento di novità è rappresentato dal ‘Leonida Marinelli’, che quest’anno può vantare la formazione di due classi, evento che non si verificava da anni. Questo risultato, che va oltre il semplice numero degli iscritti, rappresenta un segnale di vitalità e di speranza per un istituto che ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella formazione tecnica e scientifica del territorio. In netto calo anche gli studenti del posto che scelgono di andare a studiare ad Isernia o altri centri della regione. L’aumento delle iscrizioni rappresenta un piccolo ma significativo passo avanti per Agnone, che cerca di contrastare la morsa dello spopolamento e della crisi demografica.
Le scuole superiori della cittadina, con la loro offerta formativa diversificata e di qualità, sembrano poter giocare un ruolo chiave nel futuro della comunità, contribuendo a mantenere viva la speranza in un rilancio socio-economico del territorio. In un contesto difficile, dove spesso si parla solo di chiusure e ridimensionamenti, questa inversione di tendenza è un segnale positivo che merita di essere accolto con ottimismo e fiducia nel futuro. Non da ultimo, resta fondamentale continuare a lavorare su un’offerta al passo con i tempi e attivare partenariati con Università e mondo del lavoro. Compito, questo, che spetta alla dirigenza scolastica che dovrà essere adeguatamente supportata dalle istituzioni locali.
Riapertura plesso di Maiella – Il nuovo anno scolastico per Itis e Alberghiero partirà lunedì 9 settembre, mentre allo Scientifico bisognerà attendere giovedì 12. Lo slittamento di tre giorni dovuto alle operazioni di trasloco della scuola primaria, ospite nella sede del Giovanni Paolo I, al plesso di Maiella, che dopo un anno di chiusura, dovuta a lavori di consolidamento e ammodernamento dell’immobile, riapre finalmente i battenti.