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  • Scuola dei Piccoli Comuni, ora si fa sul serio contro spopolamento e marginalizzazione

    Prende il via la “Scuola dei Piccoli Comuni”, nata per iniziativa del Comune di Castiglione Messer Marino con il partenariato di Anci, Uncem, Unpli, Slow Food, Confcooperative, CAI, Avis, Gal Maiella Verde e dell’istituto comprensivo scolastico di Castiglione.

    «L’obiettivo principale è fare formazione e diffondere pratiche per la rigenerazione delle aree interne» spiegano gli ideatori della “scuola” che questa mattina, alle ore 11, presso la sala consiliare del Comune di Castiglione, sarà presentata al pubblico e alla stampa con l’indicazione delle prime attività che partiranno nei primi mesi del 2024.

    «Istituita dal Comune dopo un lavoro condiviso tra varie realtà provenienti dal mondo della ricerca e dell’Università, dell’associazionismo e degli enti locali, – aggiungono dal Municipio – la Scuola intende mettere a disposizione di amministratori locali e operatori del territorio dei piccoli comuni, una cassetta degli attrezzi per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento».

    Le attività coinvolgeranno docenti universitari, ricercatori e esperti provenienti da tutta Italia e gli incontri avranno sia una parte seminariale che una laboratoriale, con la prima lezione prevista a febbraio 2024. Alla presentazione di oggi interverranno il sindaco di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, Rossano Pazzagli, nominato direttore della “Scuola dei Piccoli Comuni” e docente di Storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise, Nicholas Tomeo, dottorando in Ecologia e territorio presso l’Università del Molise, Massimo Luciani, direttore di Anci Abruzzo, e Sara Franceschelli, docente dell’Università “G. D’annunzio” di Chieti-Pescara.

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