Ingressi scaglionati, distanziamento anche in aula, sanificazioni continue degli spazi e mascherine obbligatorie in tutte le situazioni dinamiche. Sono queste le nuove disposizioni di prevenzione che accompagneranno l’inizio dell’anno scolastico presso l’istituto comprensivo di Castiglione Messer Marino.
La dirigente, Anna Paolella, ha tenuto una video conferenza, nel pomeriggio di oggi, con i genitori degli alunni dell’istituto scolastico, al fine di fornire ogni utile ragguaglio circa le precauzioni e i comportamenti da tenere in ragione dell’emergenza sanitaria ancora in essere.
«La scuola non è una fortezza, né una prigione, ma siamo obbligati a conciliare la necessaria socializzazione con le norme di sicurezza dettate dalle autorità. – ha esordito la preside – Grazie agli spazi che abbiamo a disposizione e ad un numero di alunni non così elevato abbiamo potuto scongiurare l’uso obbligatorio della mascherina per tutta la durata dell’orario. Quindi gli alunni dovranno entrare a scuola e in classe indossando la mascherina chirurgica, quelle fornite dalla Protezione civile che saranno distribuite sin dai primi giorni, ma una volta al banco potranno anche abbassarla. L’uso resta obbligatorio in tutte le situazioni di movimento degli alunni».
Trasporto scolastico all’80 per cento della capienza massima dei mezzi e ingressi scaglionati, anche ad orari diversi, per evitare assembramenti. L’infanzia entrerà alle ore 9, la primaria alle 8,15 e le medie sempre alle 8,15 ma dall’ingresso posteriore dell’edificio scolastico. Ciascun alunno dovrà portare a scuola un foglietto contenente la dichiarazione firmata dai genitori di non avere febbre né sintomi simil-influenzali. Il personale scolastico non misurerà la febbre all’ingresso. Inoltre sarà richiesto a ciascun alunno un sacco lavabile, ad esempio quelli abitualmente utilizzati per la spazzatura, che dovrà contenere gli zaini e le giacche. La mensa non sarà attivata, almeno non nell’immediato. Realisticamente potrebbe partire dopo la metà di ottobre. In caso di manifestazioni influenzali in classe l’alunno sarà posto in isolamento in una apposita classe dove aspetterà l’arrivo dei genitori. Dopo tre giorni di assenza sarà richiesto il certificato medico del pediatra. E sarà cura dei genitori monitorare la temperatura dei propri figli, evitando accuratamente di mandarli a scuola nel caso in cui siano raffreddati.
«Abbiamo bisogno di dare un senso e un significato a tutto quello che sta accadendo, – ha aggiunto la preside Paolella – preservando l’equilibrio emotivo dei ragazzi e dei bambini. Compito della scuola è anche quello di insegnare agli alunni a razionalizzare la situazione anomala che stiamo vivendo. Sperimenteranno nuovi comportamenti e dovranno acquisire nuove abitudini. Abbiamo fatto un grande lavoro di adeguamento strutturale e di prevenzione con dei protocolli operativi, in tutti i plessi del nostro istituto. Mi sento relativamente tranquilla. E sono consapevole, tuttavia, che il rischio zero non esiste. Chiedo la massima collaborazione ai genitori. Insieme dobbiamo essere una comunità che educa».
Francesco Bottone