TRIVENTO – Quest’anno l’Istituto Scarano ha aderito al donoday 2016, iniziativa promossa dall’Istituto Italiano Donazione e patrocinata dal MIUR, a seguito dell’istituzione proprio del GIORNO DEL DONO, con legge nazionale n.110 del 14 luglio 2015, grazie anche al Presidente Emerito Sen. Carlo Azeglio Ciampi, primo firmatario del disegno legislativo.
“Il giorno del dono vuole essere un segno forte, non per istituzionalizzare la generosità spontanea, ma per valorizzare e coltivare la solidarietà; l’obiettivo è quello di costruire una cultura condivisa del dono, strumento prezioso per uscire dalla crisi non solo economica…” (IID) ma soprattutto dei valori.
La data scelta è stata il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia, già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse.
-Il nostro Istituto- come sottolineato dalla dirigente scolastica Maria Maddalena Chimisso– intende perseguire lo scopo di instillare nei giovani la voglia di compiere semplici gesti quotidiani che migliorino il loro rapporto con gli altri: coetanei ed adulti e li conducano ad una sincera riflessione sull’importanza della relazione umana nonché sulla sofferenza di chi si trova in condizione di difficoltà; apprezzando sempre di più il valore immenso delle piccole cose. I ragazzi sono portatori di sorrisi e i simboli sono stati proprio le emoticon: sorriso e cuore, nel pieno spirito di uno dei motti della giornata: “donare rende felici” facendolo col cuore, ancor di più.
I “custodi del dono”, organizzatori dell’evento di quest’anno, sono stati gli alunni della classe III C della scuola secondaria di primo grado: Ciafardini Angelo, Civico Piofrancesco, Colella Pia Elisabetta, Di Paolo Aurora Di Paolo Veronica, Ettalydy Imane, Florio Ivan, Griguoli Andrea, Griguoli Dario, Iocca Andrea, Lomastro Francesco, Quici Walter, Sallustio Arianna, Sebastiano Giovanni, Stinziani Daniel, Vasile Alessandro, Vasile Francesca e Vitullo Maria che hanno partecipato al video contest dell’iniziativa nel maggio scorso, realizzando un piccolo filmato in cui hanno spiegato, in sessanta secondi, cosa significasse, a loro avviso, che “Donare è molto più di un semplice dare”; questa prima edizione è stata dedicata al compianto prof. Pasqualino Molinaro, recentemente scomparso, senza dimenticare la sofferenza della popolazione della zona di Amatrice colpita dal terremoto di fine agosto nonché tutti i fulgidi esempi di coloro che soffrono per i motivi più diversi anche nella quotidianità di una società in crisi ed il ricordo non può che andare anche al sacrificio e allo spirito di abnegazione della Dott.ssa Rita Fossaceca, uccisa in Kenya, dove prestava la sua preziosa opera di volontariato tra i bambini: il dono più grande del mondo. I custodi del dono, come si sono autodefiniti gli allievi di III C, coordinati dalle docenti referenti del progetto, le prof.sse Maria Fiorito e Amalia Porfirio e dall’intero consiglio di classe, hanno organizzato un “sorridente momento” di riflessione: “Tra musica e parole ti spiego cosa è il dono per me…”. Dopo aver spiegato il senso dell’iniziativa, ai compagni delle altre classi riuniti in auditorium, hanno presentato i loro lavori frutto di una collaborazione che ha visto ogni alunno della classe direttamente coinvolto: ad iniziare dallo spot del video contest nazionale, passando al fumetto con i personaggi del dono: Ugo e Felice che continueranno le loro storie; la poesia, poi la dolcissima canzone: “Noi potremmo”, scritta e musicata da alcuni alunni e, infine, il travolgente rap del dono: “Andiamo a donare”; dopo una estate di divertimento con il tormentone fenomeno estivo, è stato riscritto in modo ironico ma profondo il testo, invitando tutti a donare e a riflettere su tematiche sociali importanti ma con un linguaggio diretto ed efficace come solo la musica può fare. Al termine sono stati presentati i lavori delle altre classi, infatti con entusiasmo molti alunni hanno deciso di proporre la loro idea di dono in modo originale, con disegni, addirittura la ricetta di un dolce e poi con una serie di progetti multimediali che sono stati proiettati, iniziative che hanno visto coinvolti anche gli adulti della comunità di Trivento: genitori, nonni e vicini di casa che, con estrema simpatia, hanno partecipato all’iniziativa; pertanto, hanno ricevuto l’attestato di custodi del dono i sigg.: Rossella Pavone, Maria Fiore e Angiolino Santorelli con gli alunni di I A: Giuseppe Digiglio, Grazia D’Abbieri, Giovanni Mancinella, Angelo Molinaro, Sofia Salvatore, Wojtec Scarano, Federico Zullo; mentre per la I B i sigg. Nicola Roberti e Concettina Serricchio con gli alunni: Martina Ciafardini, Annarita Fossaceca, Gianluca Quici, Vincenzo Roberti e Michele Scarano; i sigg. Enzo Lomastro, Silvio Mastroiacovo, Fausta Iocca, il supermercato Cepa col suo personale e gli alunni di I C Maruska Civico, Daniele Meo, Jacopo Griguoli, Nicola Iocca, Chiara Lomastro, Giulia Maria Palmieri, a seguire della II B: Ester Di Paolo, Simone Florio, Mattia Fossaceca, Simone Mastroiacovo e sua sorella Emanuela con Luca Vasile di III A, Marianna Mastroiacovo, Sara Mastroiacovo, Maria Molinaro, Nicola Nicodemo, Caterina Sebastiano; di III B: Marco Florio, Maichol Minichillo, Quaranta Lorenzo, Stinziani Niko e Vasile Giuseppe Pio, nonché tutta la sezione staccata di Roccavivara. Ma un ringraziamento non può non andare a tutti gli alunni dell’Istituto che hanno partecipato con gioia alla manifestazione.
Non sono state attivate raccolte fondi, ma ogni allievo è stato invitato a condividere liberamente con la propria famiglia un gesto di solidarietà che poteva essere, come già ribadito, anche un momento di meditazione con i nonni, i vicini, i concittadini, per potenziare l’idea del dono, non solo materiale: un gesto che genera energia positiva per costruire una società migliore, senza retorica. L’iniziativa è stata approvata dal Collegio Docenti e, nel corso dell’ultima riunione, le docenti referenti del progetto del primo grado hanno consegnato alle colleghe della scuola dell’infanzia una grande busta vuota da “riempire” con “l’idea”: “PER ME IL DONO E’…”: partendo proprio dalla creatività autentica dei bimbi più piccoli si passerà il contenitore delle idee agli alunni della primaria fino a giungere ai ragazzi del liceo per interpretare il messaggio in modo differente ed originale (disegni, video e ogni tipo di iniziativa benefica da far continuare). Al termine delle attività didattiche si verificherà a quale destinazione ha condotto questo virtuoso filo rosso, legato strettamente alle competenze chiave di cittadinanza, che percorrerà interamente l’anno scolastico. L’iniziativa quindi non termina sperando non si interrompa questa invisibile ma solida catena del bene, come è stato ribadito dal Dirigente scolastico che ha ringraziato, emozionata, gli alunni, le famiglie e i docenti sottolineando l’importanza di condividere un momento comunitario di riflessione che è, di per sé, già un dono, in una dimensione dello “stare insieme” che ha, quindi, un valore preziosissimo. La Preside Chimisso ha colto l’occasione per augurare un buon anno scolastico a tutti, invitando i giovani ad impegnarsi nello studio: il dono più importante che ognuno può fare a se stesso e ai propri cari. Come detto, l’iniziativa ha avuto il suo inizio ufficiale lo scorso quattro ottobre ma continua con l’auspicio che il chicco del dono seminato generi iniziative sempre più significative perché “donare è molto più che un semplice dare e farlo col cuore rende felici”.
Scuola: l’istituto “Scarano” celebra la «Giornata del dono»
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