PESCOPENNATARO – Come ogni anno gli studenti del II e III anno del corso di laurea in “Tecnologie Forestali ed Ambientali” dell’Università degli Studi del Molise sono stati attivamente impegnati nella consueta e prevista esercitazione sul campo. Campo di esercitazione il comprensorio di Pescopennataro, nel bosco di abeti soprani che – dal 5 al 9 giugno – ha permesso agli studenti di interfacciarsi con liberi professionisti locali ed approfondire le conoscenze in merito alla realizzazione di un piano di assestamento, di un progetto di taglio e della stima del valore del bosco in piedi di una particella forestale già assegnata al taglio. Il tecnico forestale inoltre, ha accompagnato gli studenti e i docenti all’interno di una particella assegnata al taglio, che ha consentito di aprire un dibattito per discutere e commentare le scelte selvicolturali effettuate durante le operazioni di martellata. Successivamente gli studenti, organizzati in squadre, hanno materializzato diverse aree di saggio all’interno delle quali hanno misurato le variabili dendrometriche utilizzando strumenti innovativi per la georeferenziazione delle piante. Nei giorni successivi, oltre a descrivere le tipologie forestali presenti all’interno del bosco, gli studenti hanno anche svolto attività di identificazione e riconoscimento delle specie vegetali (arboree, arbustive, erbacee) ed entomologiche che caratterizzano tali ambienti. La partecipazione a queste attività permette agli studenti di dare concretezza ed ampliare le diverse conoscenze apprese con le lezioni frontali e di acquisire dimestichezza nell’utilizzo di strumenti, di elaborazione dati e di analisi del sistema bosco nelle sue diverse componenti e sfaccettature. L’esercitazione in campo si conferma ancora una volta una palestra di estrema importanza per la crescita culturale e professionale dei partecipanti. Un ringraziamento particolare va al dottore Guido Milanese per l’entusiasmo trasmesso e trasferito agli studenti nella presentazione delle attività professionali, come pure all’ostello “Montagna Amica” per la strepitosa ospitalità.
Scuola, l’Unimol si sposta nell’abetaia di Pescopennataro
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