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  • Scuola, ma il ministro Giannini ci prende per il culo?

    Scuola, ma il Ministro Giannini ci prende per il culo?

    Non c’è altra spiegazione, stando almeno alle dichiarazioni che l’Ansa riporta e attribuisce alla Ministro dell’Istruzione.

    «Non abbiate paura,  – pare abbia detto la Ministro, rivolgendosi agli alunni, pensando forse di essere un Pontefice – neppure di chiedere aiuto e confrontarvi. La scuola è la più grande comunità e vi resterà addosso».

    Certo, in Molise capita davvero che la scuola «resti» addosso agli alunni, ma non in senso figurato, nel senso letterale: macerie, crolli, quelli che uccidono. Perché praticamente le scuole di zona sono tutte o quasi a forte rischio sismico.protezione civile scuola

    In che stato si trovano, dal punto di vista dell’adeguamento sismico e della sicurezza, le scuole di Abruzzo e Molise? Sarebbe interessante saperlo, magari il Ministro potrà inviare gli ispettori per accertarlo.

    «Siate sempre curiosi», ha detto ancora il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini a Isernia dove ha inaugurato questa mattina l’anno scolastico visitando l’Istituto statale di istruzione superiore “Majorana Fascitelli”.

    Viene un Ministro della Repubblica in Molise, in un’area disagiata e disastrata, come anche quella dell’Alto Vastese, e uno si aspetta, magari, l’annuncio di fondi per la messa in sicurezza delle scuole.

    Fondi per le strade, per sistemare le provinciali franate praticamente ovunque, fondi per riaprire le gallerie chiuse che costringono i mezzi pubblici sui quali viaggiano gli studenti a giri assurdi prima di raggiungere le scuole dell’obbligo.

    Uno si aspetta due parole sullo stato di totale abbandono in cui versano i paesi e le scuole di Abruzzo e Molise, quelli delle zone interne. Si aspetta un commento sulle allarmanti dichiarazioni che arrivano dalle Province che non riusciranno a garantire i riscaldamenti nelle scuole di competenza.alunni pendolari

    Uno si aspetta rassicurazioni in merito alla situazione che si registra nelle scuole, anche negli istituti tecnici, in materia di strutture informatiche e accesso ad internet.

    Uno si aspetta qualche pensiero di circostanza, certo, ma anche proposte concrete per risollevare la situazione scolastica in Alto Vastese-Molise.

    Ma lo sa, la ministra, che da Fraine, per andare a scuola, alla scuola dell’obbligo, i bambini devono essere accompagnati con i mezzi fuoristrada della Protezione civile?

    Conosce, la ministra, lo stato delle strade dell’entroterra molisano e abruzzese?

    Sa che studenti di tre anni, pendolari dalla nascita, affrontano anche venti o trenta chilometri su mulattiere per raggiungere una maestra che insegni loro a leggere e scrivere?

    Sa che nelle scuole di montagna ci sono computer obsoleti con connessioni internet ridicole?

    Sa che da Castelguidone vanno all’asilo, fuori regione, su un autobus di linea e senza accompagnatore?frana castelguidone

    Sa che i risultati delle prove Invalsi dimostrano, matematicamente, che le scuole dell’entroterra sono le peggiori nel panorama nazionale, ben quattro punti indietro rispetto alla media nazionale delle sole zone interne?

    Da un ministro uno si aspetta soluzioni, concretezza, soldi, progetti, finanziamenti, non chiacchiere al vento e frasette da parroco di campagna o da Pontefice se preferite. Non solo la presentazione di un progetto europeo rispetto al quale il Ministro non ha alcun merito.

    Allora delle due l’una: o il Ministro Giannini ci è oppure ci fa. E siccome è più realistica la seconda ipotesi, vuol dire che oggi a Isernia e poi a Carovilli ci ha solo preso per il culo. 

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

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