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  • Scuole di montagna, Paglione: «Il diritto allo studio è un diritto costituzionale, non una volontà del decisore politico»

    «Il Consiglio di Stato, nei giorni scorsi prendendo in esame la soppressione di un istituto scolastico collocato in un Comune dell’Appennino, ha emesso una sentenza storica e che farà giurisprudenza. Si tratta di una sentenza che può aiutare i territori come il nostro. E’ stato ribadito, infatti, il principio secondo cui le scuole situate nei comuni montani non possono chiudere, se non in casi del tutto eccezionali».

    Il commento è del sindaco di Capracotta e responsabile Uncem per il Molise, Candido Paglione.

    «In pratica, richiamando l’articolo 44 della Costituzione italiana, che prevede provvedimenti a favore delle zone montane, è stato scritto, finalmente, in maniera chiara che il diritto allo studio è un diritto costituzionale e non una volontà del decisore politico di turno. – continua Paglione – Oggi, a Capracotta, i bambini e le bambine della scuola dell’Infanzia hanno festeggiato la fine dell’anno scolastico con una bella rappresentazione che ha ribadito, ove ce ne fosse bisogno, l’importanza di mantenere aperti anche i piccoli plessi scolastici, proprio per la funzione educativa e formativa che svolgono, oltre a rappresentare l’ultimo avamposto contro la desertificazione territoriale. Le nostre piccole scuole sono, infatti, un importante presidio per contrastare lo spopolamento e per mantenere accesa la speranza nei nostri paesi. Voglio ringraziare chi, insieme a noi – prima di tutto le insegnanti e tutto il personale scolastico e comunale – si prodiga ogni giorno per mantenere aperta la nostra scuola. Perché la scuola aperta è segno di futuro e di speranza. Per tutti».

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