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  • Seggio elettorale nel palazzo baronale, la Curia dice «sì», ma la sindaca tira diritto: non si vota a Guardiabruna

    I residenti di Guardiabruna, frazione di Torrebruna, dovranno spostarsi di qualche chilometro per andare a votare in occasione delle regionali di marzo, ma lo potranno fare a costo zero grazie al servizio navetta predisposto dall’amministrazione comunale. E’ quanto comunicano dal Municipio che, fanno sapere la sindaca e la sua maggioranza, «ha posto in essere tutte le iniziative possibili al fine di reperire in Guardiabruna una struttura avente i requisiti e le caratteristiche tali da poter destinare, seppur provvisoriamente, a seggio elettorale».

    La sindaca Cristina Lella

    Il problema nasce perché la solita sede utilizzata come seggio nell’abitato della frazione di Guardiabruna è momentaneamente inagibile a causa di lavori. Il comitato civico organizzatosi per consentire di votare in frazione come è sempre avvenuto, nei giorni scorsi, ha scritto alla Curia di Trivento, chiedendo al vescovo Palumbo di concedere l’utilizzo del palazzo baronale al fine di adibirlo a seggio elettorale.

    «La curia e la parrocchia, – spiegano dal comitato di Guardiabruna – si sono resi disponibili ad ogni forma di collaborazione per il bene della collettività». «Nonostante la disponibilità da part della diocesi di Trivento ad utilizzare il palazzo baronale, – continuano dal comitato – l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno non impegnare alcuna somma, tra l’altro rimborsabile dal Ministero dell’Interno, per la risoluzione di alcuni problemi tecnici, in modo, così, da destinare alcuni locali del suddetto palazzo a sezione elettorale».

    Insomma, secondo il comitato la soluzione si sarebbe potuta trovare per consentire ai residenti, in maggioranza anziani, di votare a Guardiabruna come è sempre avvenuto, mentre da parte della amministrazione comunale è mancata «sensibilità politica». La navetta è pronta a fare la spola dalla frazione alle sezioni elettorali ubicate a Torrebruna.

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