AGNONE – Slot e giochi: Agnone brucia due milioni di euro all’anno, Castiglione mezzo milione.
Ogni singolo agnonese butta via, ogni anno, 443 euro in giochi d’azzardo.
E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Aams, cioè l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, riferiti all’anno 2016.
Nella cittadina altomolisana sono 38 le cosiddette WP, chiamate anche “New Slot”, cioè apparecchi elettronici che accettano solo monete e sono presenti nella quasi totalità dei bar e delle tabaccherie di Agnone.
E a conti fatti il fiume di soldi che esce dalle tasche dei cittadini raggiunge la ragguardevole cifra di due milioni e duecentosessantamila euro. Nel 2016.
Un vizio, quello del gioco, comune anche al altri centri dell’Alto Molise.
Pietrabbondante butta via 218mila euro all’anno, 295 euro a testa.
Trivento sfiora i 3 milioni di euro all’anno di giocate, precisamente 2,92 milioni di euro, con una spesa a testa di ben 622.
Capracotta ha bruciato, nel 2016, 227,51mila euro, con soli due apparecchi installati e una media pro capite di 254 euro.
Poggio Sannita butta via 111 euro a testa, con due apparecchi installati e una spesa totale annua di 74,34mila euro.
Dall’altro versante del Sente, in Alto Vastese, le cose non vanno molto meglio.
Castiglione Messer Marino ha ben 9 apparecchi installati che mangiano ogni anno 548,68mila euro, significa che ogni castiglionese, in media, butta via 313 euro all’anno nelle slot machines.
Torrebruna ha giocato nel 2016 ben 167,68mila euro, con 204 euro a testa e quattro macchinette installate.
Carunchio fa peggio, con 136,45mila euro totali, ben 217 euro a testa e solo due slot attive.
Pauroso il dato di Castel di Sangro, nel versante Aquilano, che brucia quasi undici milioni di euro nel 2016, con una spesa pro capite di ben 1641 euro.
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