Una vasta operazione è stata portata a termine negli ultimi giorni dai Carabinieri per contrastare qualsiasi fenomeno di inquinamento ambientale in tutta la provincia di Isernia, dallo smaltimento illecito di rifiuti allo scarico di acque reflue, dall’abusivismo edilizio all’immissione di fumi in atmosfera e così via. L’attività che è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia e dai militari delle Stazioni e dei Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Venafro ed Agnone, ha interessato varie zone del territorio, particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale e paesaggistico.
In totale sono stati sottoposti a sequestro ben sei siti, due su aree private e quattro su aree demaniali, dove venivano illecitamente sversati rifiuti speciali di ogni tipo, consistenti in parti di eternit di diverse dimensioni, materiali di risulta del tipo inerti provenienti da attività di demolizione di fabbricati, batterie esauste, pneumatici, elettrodomestici in disuso, carcasse di veicoli, parti di arredi, bombole di gpl, fusti contenenti residui di vernice ed altro materiale inquinante. Inoltre è stato accertato che un impianto di depurazione fognario, scaricava acque reflue direttamente nei terreni circostanti. Nel corso dei controlli sono stati anche scoperti quattro fabbricati, costruiti in assenza delle prescritte concessione edilizie e in zone sottoposte a severi vincoli paesaggistici, e sottoposti a sequestro rifiuti speciali trasportati senza alcuna autorizzazione. Nell’operazione sono state complessivamente denunciate alla competente Autorità Giudiziaria tredici persone ritenute responsabili a vario titolo degli illeciti accertati e due persone, che tra l’altro si erano rese anche responsabili del furto di indumenti destinati ad enti di beneficenza, asportati dall’interno degli appositi cassonetti adibiti alla raccolta di tali materiali, sono state arrestate in flagranza di reato anche con l’accusa del trasporto illecito di rifiuti speciali.