Ancora incidente stradali causati dalla fauna selvatica sulla fondovalle Sangro. L’ultimo episodio in ordine di tempo è relativo a ieri sera, intorno alle 23. Un operaio Sevel di ritorno dal turno del pomeriggio stava percorrendo la superstrada fondovalle Sangro quando un grosso cinghiali ha attraversato la carreggiata, circa 300 metri prima dell’uscita per Archi. Auto distrutta, mentre per fortuna l’operaio non è rimasto ferito.
«Sinceramente sono privo di speranza. Noi sindaci abbiamo provato a cambiare qualcosa, abbiamo scritto, urlato, manifestato, ma chi potrebbe fare qualcosa rimane immobile. – commenta amareggiato il sindaco di Roccascalegna, Domenico Giangiordano – Prima ed ora, tutto uguale. Tanti slogan, ma alla fine ci ritroviamo tutti allo stesso punto. I cinghiali continuano a crescere di numero e questi sono i risultati.
Adesso fatevi dire dall’operaio quanto tempo ci vuole per guadagnare cinquemila euro per aggiustare l’auto. E solo grazie a qualche Santo che oggi può raccontare ciò che gli è successo, perché siamo nello stesso punto dove qualche anno fa ci fu lo stesso incidente che finì in tragedia. Causa alla Regione Abruzzo? Nel frattempo deve aggiustare l’auto per andare a lavorare e se tutto va bene tra 5/6 anni forse verrà risarcito».
Ah, un articolo sui cinghiali, meno male. Non ne scrivevate da tre giorni, mi stavo preoccupando.