TRIVENTO – Il vescovo Claudio Palumbo abbraccia i responsabili, gli operatori e gli ospiti delle Case Famiglia operanti sul territorio della diocesi di Trivento. Guidati dal responsabile coordinatore, il primario del reparto di Psichiatria dell’ospedale Veneziale di Isernia, Sergio Tartaglione, e dalle direttrici delle case famiglia di Villacanale di Agnone, di Vastogirardi e di Frosolone, operatori ed ospiti sono stati accolti in cattedrale dal vescovo, insieme a don Francesco Martino, direttore dell’ufficio di Pastorale della Salute e parroco di Villacanale e don Angelo Ricci, parroco di Frosolone. Dopo i saluti affettuosi e cordiali, Palumbo ha presieduto la celebrazione eucaristica, assistito dai due sacerdoti convenuti, mentre il Coro degli operatori ed ospiti delle tre case famiglia ha animato con gioia la celebrazione.
Molto toccante l’omelia che, dopo aver fatto riferimento a quest’ultimo periodo dell’anno liturgico e all’avvento ormai imminente, ha paragonato Betlemme alle Case Famiglia, evidenziando come Betlemme, Casa del Pane, richiami la Casa Famiglia in cui gli ospiti attendono l’arrivo di Cristo, pane della vita eterna: quindi anche l’esperienza che si vive come ospiti, in un clima di famiglia, di accoglienza, di vita comune, di aiuto reciproco e di solidarietà condivisa richiama l’esperienza di Betlemme, che da Casa del Pane diventa Casa, Luogo, Punto preciso in cui si trova, nasce, viene in mezzo a noi il Pane di Vita eterna, per cui occorre vivere in questa prospettiva l’esperienza quotidiana. Al termine della celebrazione tutti i presenti hanno presenziato con allegria per la foto ricordo, e Mons. Palumbo ha assicurato che quanto prima visiterà ospiti ed operatori nelle loro case. Il primo appuntamento si avrà sabato 16 dicembre a Villacanale di Agnone, dove in mattinata il vescovo incontrerà prima gli ospiti ed operatori della locale casa famiglia nella loro sede, quindi presiederà in San Michele Arcangelo l’eucarestia conviviale per l’intera comunità in preparazione del Natale, e parteciperà presso il centro sociale locale al pranzo con tutta la comunità della frazione. In ogni caso il vescovo e tutti gli ospiti ed operatori delle Case Famiglia si sono dati appuntamento per domenica 11 febbraio 2018, nella mattinata presso il santuario di Canneto, dove sarà celebrata la “Giornata Mondiale del Malato” voluta da San Giovanni Paolo II per malati, infermieri, medici, disabili, operatori, volontari per ricordare a tutti che la Chiesa è vicina ad ogni malattia, disabilità o fragilità, e che il malato è immagine vera del Cristo che prende su di sé le sofferenze di ogni uomo.