L’Anas ha aperto al traffico la variante di Quadri sulla strada statale 652 “Fondo Valle Sangro”, nel tratto compreso tra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella, in provincia di Chieti, dopo aver concluso i lavori di sistemazione del versante sul quale si sono registrati movimenti superficiali, lo scorso mese di gennaio, che hanno costretto a un rinvio dell’inaugurazione.
“Il nuovo tratto stradale – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – consentirà di evitare l’attraversamento del centro abitato del Comune di Quadri, decongestionando un’area interessata prevalentemente da automezzi pesanti, che transitano sulla direttrice ‘Tirreno–Adriatico’ con un conseguente incremento dei livelli di sicurezza, sia per gli utenti della strada statale, sia per i residenti del centro urbano stesso”.
“Inoltre – ha proseguito Pietro Ciucci –, la variante porterà beneficio alle aziende industriali e manifatturiere della Val di Sangro, grazie alla riduzione dei tempi di trasporto delle merci e consentirà al traffico turistico proveniente dalla regione Puglia, nonché alle utenze provenienti dall’autostrada A14 “Adriatica”, di ridurre i tempi di percorrenza necessari per il raggiungimento del comprensorio sciistico di Roccaraso-Castel di Sangro”.
Il nuovo tratto stradale, realizzato a carreggiata unica con una corsia per senso di marcia, è lungo 2,2 km e fa parte di un progetto di realizzazione di oltre 5 km del nuovo collegamento tra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella.
La nuova opera si sviluppa quale naturale prolungamento della strada statale esistente, sul lato della strada statale 16 “Adriatica”, e si interconnette con la strada provinciale “Sangritana” sull’attuale svincolo di Civitaluparella, al km 38,200. All’estremità opposta del lotto stradale (lato Isernia) è stato previsto uno svincolo con innesto a raso sulla strada provinciale “Sangritana”, completo di isole spartitraffico e impianto di illuminazione.
La sezione stradale adottata è costituita da due corsie da 3,75 metri, una per senso di marcia, e da due banchine laterali da 1,50 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 10,50 metri.
Data la natura e l’orografia dei terreni attraversati, si è reso necessario realizzare importanti opere d’arte quale la galleria naturale “San Marco 1” (di 1553 metri), la galleria artificiale “San Marco 2” (di 86 metri) e il viadotto “Sangro” (di 346 metri).
In particolare, nella galleria naturale “San Marco”, a doppio senso di marcia e dotata di impianti di sicurezza all’avanguardia, la carreggiata stradale che misura una larghezza pari a 8 metri, è affiancata da marciapiedi pedonali rialzati sia a destra che a sinistra. Il viadotto “Sangro”, posto a scavalco del fiume e della linea ferroviaria “Sangritana”, è stato realizzato con una struttura mista in acciaio e calcestruzzo ed è costituito da una travata continua a cinque campate. L’impalcato ha un’altezza variabile da 3 a 5 metri in corrispondenza dell’asse pila.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a oltre 40 milioni di euro finanziati interamente con fondi Anas.
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