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  • Strutture ricettive, attività artigianali e culturali nel centro storico pericolante, partono centinaia di espropri

    Un piccolo borgo, una piccola comunità, non si arrende allo spopolamento e all’abbandono del Molise. Accade a San Giovanni in Galdo dove il Comune  lancia un progetto unico nel suo genere in regione: un imponente recupero del Morrutto, il centro storico del paese, attraverso la valorizzazione degli antichi edifici oggi in stato di abbandono. L’iniziativa, deliberata nei mesi scorsi dal Consiglio comunale e già progettata nei dettagli, è ora nella fase esecutiva con l’avvio degli espropri dei numerosi immobili privati coinvolti nel progetto.

    Questi i numeri: le superfici interessate dalla riqualificazione sono circa 2.700 metri quadrati; la volontà è quella di destinare il 60 per cento ad attività ricettive, il 20 per cento ad attività artigianali e culturali e il 20 per cento a servizio dei turisti e della comunità; sono 9 i blocchi previsti che coinvolgono decine di abitazioni; i costi previsti ammontano a 4 milioni e 641mila euro e i fondi utilizzati provengono dal Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per il Molise.

    L’idea è nata qualche anno fa constatando che nel Morrutto – così come in tanti altri piccoli borghi ci sono molti immobili in stato di degrado o abbandono, alcuni di questi pregiudicano anche il decoro pubblico e persiste anche il rischio di crolli. L’esproprio per pubblica utilità è finalizzato dunque al recupero e al restauro conservativo dei fabbricati oggi in stato fatiscente e in alcuni casi di pre-crollo ed elevato stato di dissesto, fabbricati che costituiscono in alcuni casi un evidente pericolo per persone e cose. Grazie al progetto ci sarà un intervento di riqualificazione edilizia, economica e culturale di parte del tessuto storico del borgo medievale, con le strutture che saranno destinate ad attività ricettive, artigianali e culturali, a servizio dei turisti e della comunità, tutto finalizzato al potenziamento dell’offerta cultura e ricettiva. E’ previsto anche il recupero di un antico teatro. C’è inoltre lo scopo di incrementare il flusso turistico già in notevole aumento grazie a diverse iniziative e eventi realizzati negli ultimi anni. Di San Giovanni in Galdo infatti, grazie ad alcuni progetti come – solo per citarne uno – “Regalati il Molise” hanno parlato i media di tutto il mondo e tanti sono stati i turisti arrivati in paese.

    «Il progetto – sottolinea il sindaco Domenico Credico – mira a creare opportunità di riscoperta dell’antico borgo con le sue peculiarità architettoniche e paesaggistiche, della genuinità e della serenità di una vita che ancora si può apprezzare nel paese.  L’interesse è scoccato confidando nelle possibilità intrinseche e dalla potenzialità del Morrutto. Queste possono essere messe in gioco per migliorare nettamente la qualità dell’abitato e di tutto l’ambiente circostante, richiamare a sé persone e idee, fare da volano per un risveglio ideale e fattivo di tali iniziative».

    Tra gli obiettivi dei promotori c’è anche quello di coinvolgere tutte le forme associative del territorio (scuole, anziani, giovani, volontari e produttori locali) ma soprattutto enti territoriali in modo tale da creare occasioni di socializzazione e scambi culturali capaci di mettere in relazione i cittadini e i visitatori con la natura, la tradizione e la storia.

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