Ne avessero azzeccata una. Per la serie quando il nome, sia pure altisonante, non è sinonimo di qualità.
Vai sul sito della Treccani, l’enciclopedia italia e trovi una bella pagina dedicata a Schiavi di Abruzzo e ai suoi numerosi reperti archeologici.
La prima cosa che balza all’occhio, però, è l’errore sul nome. Il paese del Vastese si chiama infatti Schiavi di Abruzzo e non d’Abruzzo, con l’apostrofo.
Ma va bene, è un dettaglio, un peccato veniale. Molto più grave, invece, l’aver scritto il nome Abruzzo con due “b”.
E tra l’altro il titolone sbagliato campeggia su un articolo di Sandra Lapenna della Sovrintendenza archeologica. Ovviamente la studiosa non ha colpe sulla titolazione, ma chi legge accosta l’erroraccio al suo nome. E non è proprio lusinghiero.
Possibile che la Treccani ha commesso un errore del genere? Guardate qui.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com