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  • Sviluppo e fondi europei, parte il “think tank” di Savastano

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Formazione capillare, sul territorio a cavallo tra Abruzzo e Molise, per trasmettere i principi cardine dell’economia dello sviluppo e formare dei tecnici di settore in grado di applicare quei modelli economici al fine di ottimizzare l’impiego dei fondi europei, quelli che purtroppo le Regioni continuano a mandare indietro.

    In estrema sintesi è questo l’obiettivo di Alberto Savastano che nei giorni scorsi ha tenuto un primo incontro di presentazione a Schiavi di Abruzzo, nella sala del Consiglio comunale, nel corso di un appuntamento culturale organizzato dall’associazione “Alto Sannio”. Presenti all’incontro infatti Armando Falasca e Marco Cirulli, ideatori del progetto di parco archeologico.

    Savastano, già funzionario dell’Onu e consulente presso i Ministeri economici, ha deciso di sposare il progetto del parco archeologico Alto Sannio, dando vita a quella che definisce «la dorsale metodologica» dell’associazione. La sua competenza e professionalità nel settore dell’economia messe a disposizione dell’associazione Alto Sannio al fine di stilare un progetto di parco archeologico in modo tale che l’Europa non possa non finanziarlo. savastano e piluso

    E così Savastano ha lanciato il suo “think tank” sul territorio di Abruzzo e Molise, in sostanza «un serbatoio di idee, cioè raccogliere le idee di più persone al fine di mobilitare la società civile in materia di sviluppo».

    «Dopo aver creato coscienza dei problemi che riguardano il nostro territorio, – ha spiegato Savastano – non ci si può fermare a lamentarsi, ma occore trovare delle soluzioni. Delle soluzioni efficaci in grado di stimolare la crescita, ma nello sviluppo».

    E qui l’importanza dei progetti di sviluppo da presentare in Europa per intercettare i numerosi finanziamenti messi a disposizione, quelli che spesso tornano indietro perché manca appunto la progettualità e la lungimiranza dei politici, degli amministratori.

    «Per valorizzare al meglio il nostro straordinario patrimonio archeologico, – ha aggiunto Savastano – occorre creare un indotto di cointeressi attorno a quell’idea e a quel progetto di parco. Così si potranno ottenere finanziamenti anche per altri progetti, approntati secondo i metodi dell’analisi scientifica in grado di prevedere i risultati ed anche i profitti nel medio e lungo periodo».

    savastano con falascaNei prossimi mesi partiranno dunque dei corsi di formazione, tenuti dallo stesso Savastano, che avranno come obiettivo quello di trasmettere i principi cardine dell’economia dello sviluppo.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

     

     

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