AGNONE. Un esposto denuncia contro il commissario ad acta alla sanità regionale, Paolo Di Laura Frattura, il sub commissario Nicola Rosato e il direttore generale dell’Asrem, Gaetano Fuiano.
E’ quello presentato nel tardo pomeriggio di ieri presso la caserma dei Carabinieri di Agnone dal sindaco Michele Carosella, dai componenti dell’Articolo 32, del Cittadino C’è e dagli esponenti di minoranza in Comune, tra cui l’ex sindaco di Agnone, Gelsomino De Vita.
Nell’esposto si invita la Procura della Repubblica di Isernia ad agire contro i tagli indiscriminati verso la struttura sanitaria del “San Francesco Caracciolo” di Agnone, disegnati dal nuovo Piano Sanitario regionale e che mettono a rischio un sacrosanto diritto come quello alla salute sancito dalla Costituzione italiana.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto amministrazione e comitati a recarsi dai Carabinieri è stata il pensionamento “forzato” del primario di Chirurgia, Nicola Iavicoli ad oggi non ancora rimpiazzato, con gli ormai ex colleghi di reparto che minacciano il blocco dell’emergenza urgenza chirurgica, causa la carenza di personale medico.
Insieme all’esposto denuncia allegati altri due documenti: quello a firma dell’Ufficio per la Pastorale della Saluta della Curia Vescovile di Trivento e il ricorso al Tar Molise a firma dei legali Franco Cianci e Simone Dal Pozzo.
“Quando un popolo vede minacciata la propria sopravvivenza – dichiara Armando Sammartino componente dell’Articolo 32 – deve ricorrere a tutti i mezzi giuridici a disposizione per tutelare ed affermare i propri diritti, primo fra tutti quello alla tutela della salute, per poter continuare ad abitare un territorio nel quale è sempre più difficile vivere”.