Personale della Polizia di Stato ha provveduto all’esecuzione nei confronti di un minore straniero non accompagnato di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa, nel caso di specie la comunità che ospita l’indagato, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Campobasso – Ufficio del GIP su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

L’indagato, in concorso con altro minore al momento ancora irreperibile, nel mese di settembre si è reso, presumibilmente, autore di condotte configuranti i reati di tentata estorsione e lesioni personali. Grazie agli accertamenti condotti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Campobasso, è stato, infatti, individuato quale presunto responsabile di un’aggressione fisica ai danni dell’autista di un autobus di linea che all’atto della salita sul mezzo aveva chiesto di mostrare il titolo di viaggio, di cui in realtà era privo. Nello stesso periodo, inoltre, il giovane avrebbe aggredito un operatore della Comunità ubicata in questa provincia, presso la quale era stato collocato e, nella medesima circostanza, avrebbe minacciato anche il responsabile della struttura allo scopo di ottenere beni che non gli spettavano.
A seguito di tali fatti, il minore si è allontanato arbitrariamente dalla Comunità, rendendosi irreperibile. Il suo rintraccio è avvenuto nella giornata del 15 dicembre da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fiuggi (FR), consentendo così l’esecuzione della misura cautelare.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari. L’indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.
Tale risultato operativo è frutto di un’efficace sinergia tra la Polizia di Stato di Campobasso e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. L’esecuzione di misure cautelari nei confronti di soggetti responsabili di condotte violente e aggressive rappresenta un contributo concreto per elevare il livello di sicurezza e, allo stesso tempo, garantire un percorso di rieducazione e reinserimento.