CASTELGUIDONE – Come un tempo a Castelguidone, oggi pomeriggio, subito dopo la messa del giovedì santo celebrata dal parroco, don Alberto Conti, i bambini del paese hanno fatto risuonare le “racanelle”.
L’iniziativa, che affonda le sue radici nelle tradizioni più lontane della cristianità, è portata avanti da Nino Di Paolo, 86anni, che costruisce con le sue mani da artigiano gli antichi strumenti che si utilizzavano un tempo durante il triduo di Pasqua subito dopo la “legatura” delle campane. Si tratta di strumenti realizzati con legno e canne, completamente fatti a mano, che emettono dei suoni se fatti roteare. E nella giornata di domani, venerdì santo, il suono delle “racanelle” accompagnerà la processione del Cristo morto e dell’Addolorata.