Prosegue l’attività di controllo straordinario del territorio da parte della Questura di Isernia, predisposto in occasione dell’esodo estivo al fine di prevenire la commissione di reati di tipo predatorio.
Nel corso di tale attività, negli ultimi giorni, sono stati effettuati oltre 70 posti di controllo, identificate oltre 850 persone, molte delle quali con pregiudizi di polizia e controllati oltre 450 veicoli; sono stati ritirati 9 documenti di circolazione ed elevate 125 contravvenzioni al Codice della Strada.
Il Questore, Dott. Vincenzo Vuono, ha emesso, inoltre, due provvedimenti di “rimpatrio con foglio di via obbligatorio” nei confronti di due cittadini italiani, rintracciati da personale del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia in due distinti comuni di questa provincia.
I due, che vantano numerosi pregiudizi di polizia per vari reati, tra i quali furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, sono stati ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e non potranno far ritorno nei predetti comuni per tre anni.
Inoltre, anche con la collaborazione della Polizia Municipale di Isernia, sono stati effettuati controlli amministrativi in molti esercizi pubblici e commerciali del centro cittadino, procedendo alla identificazione delle persone presenti all’interno dei locali e verificando il rispetto della normativa.
Infine, la locale Sezione di Polizia Postale ha deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di truffa un cittadino italiano, L.G. di anni 38, residente in una provincia del nord Italia, il quale, dopo aver messo in vendita alcuni ricambi per auto su un noto sito di e-commerce, si accordava con l’acquirente, tramite applicazione WhatsApp, per farsi versare la somma pattuita su una sua carta prepagata ma, ad operazione effettuata, L.G., come da copione, si rendeva irreperibile.
La tempestiva denuncia sporta dalla vittima della truffa ha permesso, anche in questo caso, di attivare subito le indagini da parte della Polizia Postale di Isernia che, in tempi, brevi hanno condotto alla identificazione dell’autore del raggiro.
Truffa su WhatsApp, denunciato un trentottenne
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