La Polizia di Stato ha proceduto in Termoli all’arresto di un cittadino italiano di anni 40, originario di Milano, in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto, scaturito a seguito di una condanna definitiva ad un anno e sei mesi per reati contro il patrimonio. L’uomo, che si era reso irreperibile per sfuggire alla cattura sin dal marzo 2015, si presentava nel tardo pomeriggio presso un hotel di Termoli senza bagagli e senza alcuna prenotazione chiedendo di poter alloggiare nella struttura alberghiera. La comunicazione prevista per legge dei dati anagrafici dell’avventore all’Autorità di Pubblica Sicurezza, permetteva agli uomini del Commissariato di P.S. di Termoli di attivare una serie di approfonditi accertamenti, effettuati anche in base alla recente intensificazione dei controlli sugli esercizi pubblici, da cui emergeva un mandato di arresto da eseguire con immediatezza. Una pattuglia della Squadra Volanti del Commissariato, prontamente giunta presso la struttura ricettiva, bloccava la persona ricercata che peraltro non riusciva a fornire giustificazioni plausibili circa la sua presenza nella cittadina termolese. Considerati anche i numerosi precedenti per insolvenza fraudolenta, truffa, falso e furto, che facevano presagire l’intento di compiere altri reati in Molise, l’uomo veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Larino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre in Termoli, nei giorni scorsi, presso un bar situato sul lungomare nord, la Polizia di Stato interveniva per calmare due clienti che in preda ai fumi dell’alcol stavano inveendo contro il gestore dell’esercizio pubblico. Riportata la calma e verificato che il proprietario del bar non aveva intenzione di procedere con una denuncia, la pattuglia del Commissariato intervenuta allontanava i due esagitati dal locale. Tuttavia, dopo poco tempo uno dei due uomini che avevano creato problemi nel bar, ritornava nuovamente e, ritenendo il titolare del locale responsabile dell’intervento della polizia, si scagliava contro di lui colpendolo con un pugno al volto. Dopo averlo minacciato di ritorsioni se avesse nuovamente chiamato le forze dell’ordine, lo stesso si allontanava prelevando senza pagare una stecca di sigarette.
Il proprietario del bar, per nulla intimorito, richiamava invece la volante del Commissariato che grazie ad una minuziosa ricerca riusciva a rintracciare l’uomo , il quale nel frattempo si era cambiato di abito per non farsi riconoscere ed aveva occultato in un’aiuola le sigarette asportate. Accompagnato in Commissariato l’aggressore, dopo gli accertamenti di rito, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per percosse, minacce e furto, mentre la refurtiva veniva restituita al legittimo proprietario.