La Regione Abruzzo attui politiche per la valorizzare Enti territoriali, imprese, comunità dell’Appennino. La Regione si doti di un Assessore regionale alla Montagna e alle Foreste. Riformi il sistema degli Enti locali costruendo Unioni montane di Comuni solide e stabili.
Sono i primi punti della Piattaforma politica per candidati e candidate alle regionali dell’Abruzzo che Uncem ha presentato a Gagliano Aterno, con il Sindaco Luca Santilli e il Presidente nazionale Marco Bussone. Oltre cento le persone presenti, con un fitto dialogo di Sindaci e Amministratori locali abruzzesi con dieci Candidati: Pierpaolo Pietrucci, Amerigo Di Benedetto, Diego Angelilli, Patrizio Schiazza, Luisa Taglieri, Attilio D’Andrea, Enzo Di Natale, Paolo Federico, Daniele Di Bartolo, Lorenzo Berardinetti.
«Puntiamo su un nuovo Abitare la Montagna, i paesi. Che non sono borghi da mettere in una campana di vetro. Sono comunità vive. Nuovo abitare incentivando anche la transizione green e il recupero degli immobili: non solo azioni architettoniche e urbanistiche, materiali sostenibili, riduzione delle emissioni. Tutto questo sia finalizzato a una nuova vita nei paesi e nei territori montani e rurali dell’Abruzzo. In particolare nelle aree del cratere», ha detto il Sindaco di Gagliano Aterno. Presenti tra gli altri Antonio Innaurato, già Presidente della Delegazione Uncem Abruzzo, e Luigi Fasciani, Consigliere nazionale Uncem.
«La Regione Abruzzo sia Regione modello nelle politiche per la sostenibilità e l’innovazione – ha proseguito il Primo Cittadino – Ricostruisca un sistema istituzionale di Enti locali efficace. Punti sulle Unioni montane di Comuni, stabili e forti. Ci creda. Punti su lavoro forte, insieme, dei Comuni. Spenda efficacemente le risorse disponibili, in politiche di sviluppo durature e strutturali. Un assessore alla Montagna, alle foreste, ai territori, metta in sinergia aree diverse. Crei opportunità, sia riferimento per tutti. Cerchi sempre il dialogo».
«L’Abruzzo – ha sottolineato Marco Bussone – diventi una sola grande green community, vera, intera, togliendo fonti fossili, generando lavoro insieme tra Enti locali. Credendo che transizione energetica ed ecologica si fanno ‘nel NOI’. La Regione Abruzzo favorisca il dialogo tra grandi città, aree della costa, piccoli Comuni, zone montane. Interazione è forza. I Sindaci crescano nella stima e nella fiducia. Lavorino insieme imparando e crescendo reciprocamente. La Regione – non con progetti una tantum e non solo con “buone pratiche” – sostenga chi vive e lavora o studia nei piccoli Comuni e nelle zone montane e rurali. Con investimenti e nuova fiscalità differenziata, peculiare, superando svantaggi e disuguaglianze».
Un appello ai Candidati e a chi verrà eletto: Montagna al centro delle politiche. Delle scelte, dei bandi, delle Strategie, Aree interne e Green Communities congiunte. Ma la prima cosa è strutturare le Unioni montane di comuni in tutto l’Appennino. La Regione Abruzzo sia moderna. Regione europea nell’Europa dei popoli e dei territori. Che muove progetti unitari per tutto l’Appennino. Abruzzo terra di montagne, di scambi e pezzo pulsante dell’Appennino unito, del Paese che cresce, sceglie futuro, punta sui giovani. Che include e genera fiducia, ascolta gli Amministratori locali, i Sindaci, supera ideologie e frammentazioni politiche, per unire.