POGGIO SANNITA – Si è svolta nei giorni scorsi a Casoria la cerimonia di premiazione della 2° edizione del premio letterario Nazionale “Uniti per legalità”. Quest’anno il concorso era dedicato a Salvatore Nuvoletta che il 2 luglio 1982 fu ucciso da un commando di killer. Il premio ha ricordato anche altre vittime della criminalità ed ascoltare le testimonianze di chi ha perso il fratello, il marito o il padre è stato davvero toccante. È poi intervento Augusto Di Meo che fu testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana, il sacerdote ucciso dai Casalesi nella parrocchia di San Nicola di Bari a Casal di Principe il 19 marzo del 1994 e che denunciò e fece condannare il killer. Un pomeriggio di emozioni forti e difficili da dimenticare. Tra i premiati anche Tiberio La Rocca con una poesia dedicata a Peppino Impastato che gli è valsa un Premio Speciale nella sezione della poesia in lingua. Questa la dichiarazione del poeta di Poggio Sannita: «Raramente ho vissuto emozioni così forti e coinvolgenti. Partecipare ed essere premiato in un concorso avente come tema la legalità, in una terra martoriata dalla criminalità, ha per me un enorme significato. Un’altra bella soddisfazione, che segue quella ottenuta con il raggiungimento del traguardo dei 100 premi vinti, con il primo posto ottenuto a Cosenza circa un mese fa. Un traguardo prestigioso che, avrebbe forse meritato una diversa accoglienza da parte della istituzione comunale del mio paese natale».
Uniti per legalità in ricordo del Carabiniere Novoletta: premiato Tiberio La Rocca
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